Il patteggiamento della Juventus sulla manovra stipendi continua a fare discutere. Accuse pesanti sono arrivate dal presidente della Ternana e sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. Intervenuto nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay, Bandecchi ha criticato aspramente anche il presidente della Figc, Gabriele Gravina: "Con tutto il rispetto per Gravina penso che debba cambiare spacciatore".
Poi ancora: "Ha detto qualcosa di gravissimo per un uomo con una carica come la sua. Ha sbagliato, quello che ha detto non ha né capo né coda, forse voleva dire qualcosa di diverso. Non esiste nessuno di considerabile sopra le leggi, perché sennò scusate io domani vado a fare una rapina in banca e con quei soldi risolvo i miei problemi. Il mondo del calcio deve allinearsi di più con le problematiche di tutti i giorni".
Infine il numero 1 della Ternana ha precisato: "Io voglio bene ai tifosi della Reggina, ma il Chievo aveva una situazione simile ed è stato fatto fallire. Il mondo del calcio continuo a capirlo poco, la Juventus ha debiti incredibili come Milan e Inter, è un mondo che fa vivere molto bene calciatori, allenatori, ma poi massacra i presidenti. Parlare con Gravina? Ci sono sempre discussioni, la Serie A prende molto più denaro di noi e ci sono discussioni incredibili tra A e B, in B abbiamo spese incredibili e infatti chi sale in A poco dopo scende, non c'è molto dialogo a oggi".
Dalle pesantissime accuse a Gravina alla risposta ‘Si, la Juve ha rubato’. #Bandecchi, sindaco di Terni e Presidente della Ternana non ha nessuna paura di frenare la lingua. Chissà se in un paese dove contano gli asset economici per le soluzioni migliori per tutti, Bandecchi… pic.twitter.com/6tUFTTXUmZ
— Marco Giordano (@MarcoGiordano6) May 30, 2023
La parole del presidente della Ternana non sono evidentemente piaciute alla Procura della Federcalcio che - apprende l'Ansa - ha immediatamente aperto un fascicolo. "Hanno rubato (riferendosi alla Juve, ndr), Gravina? Cambi spacciatore", queste le frasi incriminate. "Gravina - trapela -intende chiedere l'autorizzazione per adire le vie legali, a tutela della sua immagine e di quella della stessa Federazione".
La replica
"Con riguardo all'intervento audiovisivo del 30 maggio 2023 su TVPlay, ai sensi e per gli effetti della Legge sulla stampa, intendo precisare di non aver mai avuto intenzione di offendere il Presidente Federale Dott. Gabriele Gravina, rinnovando nel contempo la totale stima verso l'operato del Presidente Federale da sempre sostenuto anche nelle sedi e nelle assemblee istituzionali". Così Stefano Bandecchi, tornando sulle dichiarazioni da lui rilasciate a TVPlay per le quali la procura della Federcalcio ha aperto un fascicolo.
"Il sottoscritto ha in realtà risposto ad una affermazione di un giornalista che attribuiva alle parole del Presidente federale sul patteggiamento della Juventus dinanzi al Tribunale Federale un significato per il quale era più importante salvaguardare un asset economico piuttosto che le normative nella specifica materia. Non condividevo tale affermazione e precisavo nel prosieguo dell'intervento che se quelle erano effettivamente le parole pronunciate dal Presidente Gravina,quest'ultimo avrebbe male espresso un concetto basilare, non essendo possibile anteporre l'interesse di un singolo soggetto alla giustizia che deve essere equa ed eguale per tutti", ha aggiunto nella nota Bandecchi.
Chi è Stefano Bandecchi
Livornese di nascita ma da molti anni residente a Roma. Fondatore dell'Università Niccolò Cusano, è diventato qualche giorno fa il nuovo sindaco di Terni. Ha ottenuto il 54,62 per cento dei voti, superando al ballottaggio la coalizione di centrodestra con il candidato Orlando Masselli, che si è fermato al 45,38 per cento dei voti. Una vittoria sorprendente visto che Bandecchi, ha trionfato senza l'appoggio di grandi coalizioni, presentandosi nelle fila di Alternativa popolare, il partito fondato da Angelino Alfano.
Un presidente vulcanico e passionale, che dice sempre quello che pensa ma soprattutto non nasconde le sue ambizioni. Aveva fatto parlare di sé lo scorso 25 febbraio, dopo la sconfitta contro il Cittadella, quando ebbe un forte scontro con la tifoseria, durante il quale Bandecchi indirizzò anche uno sputo verso gli spalti.
Poi uno sfogo mediatico, subito diventato virale, in cui il presidente attaccò il comportamento dei tifosi rossoverdi, ribadendo nel caso ci fossero dubbi "di non essere Gesù Cristo e di non porgere l'altra guancia". Di sicuro a Terni sarà impossibile annoiarsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.