Nicola Berti, una delle bandiere dell'Inter, ancora oggi incarna in pieno il dna nerazzurro. Con la maglia dell'Inter in 9 anni e mezzo di militanza ha disputato 312 partite e realizzato 41 reti, con uno scudetto, due Coppa Uefa e una Supercoppa italiana messi in bacheca. Da sempre idolo della tifoseria dell'Inter si è sempre contraddistinto per il suo fare goliardico soprattutto nei confronti dei cugini del Milan. E proprio oggi, con i nerazzurri che hanno vinto il tricolore che vale anche il 20° scudetto e la seconda stella, proprio nel giorno della Stracittadina ha voluto ribadire il suo essere interista ai microfoni de ilGiornale.it
Berti, ci racconta il suo godimento in questo momento di festa per il popolo nerazzurro?
"Ma no dai... Non voglio essere troppo cattivo dai... Con i milanisi così in difficoltà mi spiace anche infierire. Sono in difficoltà i ragazzi, non i nostri ovviamente (ride, ndr). Peccato non esserci stato ma solo perché giocava in casa il Milan ma è bello lo stesso anche così".
Ad inizio stagione temeva il Milan di Pioli per la lotta al titolo e per chi avrebbe conquistato prima la seconda stella, oppure sapeva che sarebbe andata a finire così?
"Per me è già finita così, dai, non mi fare infierire su di loro che sono leggermente, e dico leggermente, in difficoltà. Poi fammi dire un'altra cosa, da quando è arrivato Zlatan Ibrahimovic al comando stanno scivolando sempre più giù, sempre più giù (ride, ndr)".
Qualche giorno fa Pioli ha detto come in realtà non ci siano tutti questi punti di differenza tra le due squadre, lei è d'accordo?
"Mah, dai dice una cavolata pazzesca e non dico altro perché potrei dire di molto peggio... Sono stato bravo ad usare questo termine ma è chiaro ed evidente che ci sia anche una differenza ancora maggiore di quanto non dica la classifica, c'è un abisso".
Qualche addetto ai lavori ha anche dichiarato che l'eventuale vittoria del Milan in Europa League avrebbe oscurato lo scudetto ma in realtà i rossoneri non ce l'hanno fatta a passare il quarto di finale contro la Roma. Che ne pensa?
"Loro hanno problemi proprio grandi, interni e non solo. Anche con i tifosi non se la passano bene visto che sono pure dovuti andare a scusarsi all'Olimpico dopo la sconfitta in Europa League contro la Roma. Posso solo dire che non mi interessa niente dei loro problemi e di loro, in sostanza sono solo c... loro".
Ultima ma doverosa domanda: qual è il giocatore dell'Inter di cui è maggiormente innamorato calcisticamente?
"Me lo domandi pure? Chiaro che è NB, ovvero il grande Nicolò Barella".
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