La prima delle amichevoli di preparazione ad Euro 2024 non offre forse le risposte che Luciano Spalletti si aspettava ma finisce comunque con il sorriso. Nello stadio che ospita le imprese americane di Leo Messi, l’Italia trova il modo di piegare un Venezuela ben messo in campo grazie alla doppietta di Mateo Retegui. L’attaccante italo-argentino prima apre i conti grazie ad un rinvio sbagliato del portiere venezuelano, poi chiude i conti nella ripresa grazie ad una girata perfetta su un bell’assist del nuovo entrato Jorginho. Molto da rivedere specialmente in difesa, visto che il pareggio di Machis è frutto di un pasticcio mostruoso tra Donnarumma e Bonaventura. Si replica domenica a New York contro l’Ecuador.
Le scelte di Spalletti
Viste le tante cose da mettere a punto in vista dell’Europeo in Germania, Luciano Spalletti utilizza l’impegno con il Venezuela per mettere in campo una formazione del tutto sperimentale. Retegui parte dal primo minuto come unica punta, alle sue spalle l’inedita coppia Frattesi-Chiesa.
Centrocampo altrettanto insolito, con Bonaventura che torna in nazionale a fianco di Locatelli. Altre novità l’impiego di Udogie sulla sinistra ed il debutto di Buongiorno in difesa.
Botta e risposta Retegui-Machis
La partenza degli Azzurri difficilmente sarebbe potuta essere peggiore: neanche due minuti ed un disimpegno sbagliato della difesa mette Rondon in posizione ideale per battere verso la porta. Il torinista Buongiorno, al debutto con l’Italia, è costretto a strattonare l’avanti del Venezuela: l’arbitro statunitense indica subito il dischetto. Per fortuna dei tanti tifosi italiani presenti a Fort Lauderdale, l’esecuzione dell’attaccante non è delle migliori: tiro né angolato né potente, sul quale Gianluigi Donnarumma riesce in qualche modo ad arrivare. Lo spavento sembra scuotere un attimo l’Italia che ha una discreta intensità ma non riesce a costruire azioni degne di questo nome: la difesa della Vinotinto è costretta ad arretrare dietro la linea del pallone ma regge senza troppi problemi. Gli Azzurri ci mettono 14 minuti prima di mettere a rischio la porta di Romo: ci prova Chiesa dalla distanza con un buon tiro a giro, che però finisce fuori di pochissimo.
L’undici di Batista si conferma però preparato dal punto di vista tecnico ed atletico, mettendo a rischio la porta dell’Italia due volte in due minuti: prima ci pensa Buongiorno ad anticipare la deviazione di Rondon, poi è l’avanti sudamericano ad arrivare in ritardo di un niente sull’ennesimo contropiede micidiale. In questa amichevole non è previsto né il Var né la goal line technology, quindi quando al 26’ Retegui protesta a gran voce per un fallo di mano sul difensore sul suo colpo di testa, non c’è modo di sapere come siano andate le cose. Il finale del primo tempo si accende di colpo grazie a due errori marchiani: prima è Romo che rinvia male il pallone che poi Cambiaso trasforma in un assist ideale per Mateo Retegui. L’avanti del Genoa è glaciale nel girarsi e battere sul palo lontano il portiere della Vinotinto. Peccato che, un paio di minuti dopo, un rinvio affrettato di Donnarumma veda Bonaventura sotto pressione sbagliare il disimpegno: Machis si avventa sulla sfera e la deposita in fondo alla porta vuota. Doccia gelata per l’Italia: tutto da rifare.
La decide sempre Retegui
Il primo tempo non ha convinto Spalletti, specialmente sulle fasce e per il ritorno in campo dagli spogliatoi arriva il primo cambio: fuori il poco convincente Bonaventura, spazio all’interista Nicolò Barella. Il piglio degli Azzurri è decisamente migliore, più vogliosi di chiudere la partita: interessante il fatto che gli schemi siano più fluidi, con la difesa che talvolta sembra tornare a quattro, a conferma di un esperimento non particolarmente riuscito. Il Venezuela, però, non è affatto rinunciatario e si rende pericolosissimo due volte con Rondon, che si butta verso la porta su un cross dalla destra. Per fortuna Donnarumma ci arriva e la difesa libera. Il tecnico della Vinotinto Batista indovina la sostituzione, inserendo l’attaccante Cadiz che mette subito a dura prova su contropiede il portierone azzurro: Donnarumma fa benissimo a rimanere in piedi e negare il raddoppio ai sudamericani. A questo punto Spalletti decide di inserire forze nuove e maggiore qualità: fuori Chiesa, Frattesi e Locatelli, spazio a Zaccagni, Pellegrini e Jorginho.
Il Venezuela continua a rendersi pericoloso e l’Italia cambia ancora: fuori Cambiaso, spazio a Niccolò Zaniolo, che prova a scaricare in porta la frustrazione accumulata all’Aston Villa. Insidioso il suo tiro che rimbalza proprio davanti a Romo, che comunque riesce a mettere in angolo. L’Italia, però, gioca in maniera molto più fluida, approfittando di un certo calo fisico dei sudamericani e trova il modo di passare. Bella azione degli Azzurri che sfonda sulla sinistra con Zaccagni: il laziale approfitta della sovrapposizione di Jorginho per dargli il pallone. Nonostante la posizione invitante, il centrocampista dell’Arsenal finta il tiro e mette un assist d’oro per Retegui: girata e tiro splendidi che non lasciano speranza a Romo, Italia avanti 2-1. Il Venezuela non ne ha più e soffre l’iniziativa di un’Italia che ha una gran voglia di mettere definitivamente al sicuro il risultato. Nel finale spazio anche per l’ex Serie A Rincon, veterano della Vinotinto e per la staffetta Retegui-Raspadori, con l’avanti del Napoli che non riesce ad approfittare di una buona occasione nel recupero. Non c’è tempo per altro, al Chase Stadium di Fort Lauderdale finisce con la vittoria di misura dell’Italia su un buon Venezuela.
Il tabellino
ITALIA (3-4-2-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Scalvini; Cambiaso (73’ Zaniolo), Locatelli (65' Jorginho), Bonaventura (46' Barella), Udogie; Chiesa (65' Zaccagni), Frattesi (65' Pellegrini); Retegui (86’ Raspadori). Allenatore: Luciano Spalletti
VENEZUELA (3-4-3): Rafa Romo; Ferraresi, Osorio, Angel (77’ Makoun); Aramburu (85’ Otero), Casseres (85’ Rincon), Martinez (77’ Castillo), Navarro; Savarino (61’ Pereira), Rondon, Machis (61’ Cadiz). Allenatore: Fernando Batista
Marcatori: 40', 79' Retegui (I), 42' Machis (V)
Ammoniti: -
Espulsi: -
Arbitro: Rubiel Vasquez (Stati Uniti)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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