Juve-Bonucci, alta tensione: pec di diffida e muro della società, cosa accadrà

Il difensore chiede il reintegro in squadra, ma la Juventus non cede di un millimetro: potrebbe arrivare una richiesta di indennizzo da almeno 2 milioni di euro

Juve-Bonucci, alta tensione: pec di diffida e muro della società, cosa accadrà
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"Juve, storia di un grande amore...", o quasi: il rapporto di lunga data tra Leonardo Bonucci e la Vecchia Signora si conclude nel peggiore dei modi, tra ricorsi e carte bollate, e in ballo ci potrebbe essere un indennizzo da oltre 2 milioni di euro.

Cosa è accaduto

La vicenda che vede protagonista l'ex capitano bianconero inizia nel momento in cui la società sceglie di escluderlo dal progetto, informandolo di non puntare più su di lui già dalla prossima stagione, pur avendo il calciatore 36enne un ulteriore anno di contratto. Juventus e Bonucci, quindi, convivono da separati in casa fin dalle prime fasi del raduno estivo, col procuratore del difensore che si mette all'opera per trovare una soluzione alternativa a lui gradita, con l'obiettivo di puntare alla prossima edizione dei Campionati Europei. Per il momento le piste sondate non hanno portato a nulla di concreto, per cui l'ex capitano deve ora giocoforza continuare la preparazione alla Continassa, insieme a tutti gli altri "esuberi" del club bianconero, escluso quindi dalla rosa ai comandi di Massimiliano Allegri.

La pec del legale

Con una situazione in stallo, nei giorni scorsi l'avvocato di Bonucci ha chiesto il suo reintegro nella squadra attraverso una pec, diffidando di fatto i vertici della società. La Juventus ha fatto subito muro, replicando in tempi rapidissimi alle richieste dell'oramai ex capitano. Il club ha fatto una scelta tecnica e ritiene di mettere già a disposizione del calciatore le migliori condizioni per allenarsi: questa, in sostanza, la replica della Juventus, che non impedirà a Bonucci di utilizzare le strutture della Continassa per allenarsi ma non provvederà al tanto agognato reintegro, nonostante l'azione legale da lui intrapresa.

Secondo la Gazzetta dello Sport, tuttavia, la mossa del legale del difensore è necessaria per aprire la via a un procedimento successivo, ovvero la citazione dinanzi al collegio arbitrale.

Il possibile indennizzo

Il calciatore potrebbe così ottenere la risoluzione del contratto (deve percepire ulteriori 6 milioni di euro netti per un'altra stagione), oppure, cosa più probabile, chiedere un indennizzo che potrebbe superare i 2 milioni di euro. Ciò è contemplato dall'accordo collettivo dei calciatori di Serie A, studiato per tutelare i tesserati esclusi dalla rosa: il regolamento, che non valuta le motivazioni alla base dell'esclusione, garantisce che la preparazione sia fatta col resto della rosa. Condizione che, al momento, non riguarda Bonucci, il quale si allena a parte con gli altri "esuberi" e in orari differenti rispetto alla prima squadra.

Il sogno di chiudere la carriera in bianconero si allontana, e l'ex capitano ha lasciato trasparire tutta la sua amarezza nel post caricato sui social dopo l'amichevole dello scorso mercoledì 9

agosto, al termine della quale si è soffermato a salutare alcuni tifosi. "La realtà di oggi continua a insegnarmi quanto l’amore e l’affetto possano arrivare oltre a situazioni imposte", ha scritto infatti Bonucci.

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