L’ex Locatelli sgambetta il Milan. La Juve vince di "corto muso" a San Siro

I rossoneri partono meglio, fanno la partita ma senza trovare varchi nella difesa bianconera. L'espulsione di Thiaw cambia tutto ma ci vuole una deviazione di Krunic per far pendere la bilancia dalla parte della Juve

L’ex Locatelli sgambetta il Milan. La Juve vince di "corto muso" a San Siro

Il big match della domenica di Serie A fornisce il verdetto più gradito alla capolista Inter, con la Juventus di Allegri che riesce a superare di misura un Milan costretto dal rosso di Thiaw a giocare più di un tempo in inferiorità numerica. I rossoneri provano a fare la partita e concedono poco all’undici ospite ma non trovano mai il modo di impensierire la retroguardia bianconera. A decidere la partita un tiro fortunato dell’ex Manuel Locatelli ma tre punti meritati per la Juventus, solidissima e ben organizzata. Molto da rivedere per Pioli, specialmente dalla cintola in su, in vista della complicata trasferta a Parigi.

I rossoneri partono bene, controllano bene il possesso, cercando di fare la partita. La Juventus contiene bene e colpisce in ripartenza, senza però creare troppi grattacapi a Mirante. C’è spazio per un paio di occasioni per i rossoneri, che però non sono precisi. Al 39’ l’episodio che cambia tutto: filtrante di Weah per Kean, Thiaw stende l’avanti azzurro e Mariani gli sventola in faccia il cartellino rosso. Pioli è costretto a far uscire Pulisic per Kalulu ma il Milan ora soffre parecchio. Ci vuole un colpo di fortuna per sbloccare la partita: il tiro di Locatelli è deviato da Krunic dietro all’incolpevole Mirante. Nonostante i molti cambi nel finale, i rossoneri non riescono mai ad impensierire più di tanto Szczesny. Finisce così 1-0, tre punti d’oro per la Juventus che fanno pure felice la sponda nerazzurra del Naviglio.

Le scelte degli allenatori

Arrivare ad un big match senza parecchi titolari e diversi giocatori a mezzo servizio non è certo quello che Pioli ed Allegri si aspettavano. Vista la quasi emergenza, nessuna modifica significativa rispetto alle previsioni della vigilia per il tecnico rossonero: Mirante in porta visto l’infortunio di Sportiello e la squalifica di Maignan, Florenzi vice-Theo sulla sinistra, centrocampo affidato al trio fantasia Musah-Adli-Reijnders, tridente in attacco con Giroud unica punta, Pulisic e Leao a fornirgli palloni dalle fasce.

Curva Sud Milan Juventus

Dopo che durante la pausa per le nazionali si era parlato a lungo del possibile recupero della coppia Vlahovic-Chiesa, alla fine Allegri non se la sente di rischiare né l’uno né l’altro. Se l’azzurro era quasi certo di partire dalla panchina, il serbo sembrava destinato a partire dal primo minuto. A guidare l’attacco della Juventus saranno quindi Milik e Kean, reduci da buone prove con le rispettive nazionali. Difesa d’emergenza confermata con Bremer a guidare Gatti e Rugani, come il centrocampo guidato dal capitano Rabiot con McKennie e Locatelli sulla mediana. Weah e Kostic, invece, cercheranno spazio sulle fasce.

Milan aggressivo e sfortunato

Partenza piuttosto circospetta da parte del Milan, che lascia nei primi minuti il pallino del gioco agli ospiti. Si capisce subito che uno dei duelli principali sarà quello tra Rafa Leao e McKennie sulla fascia sinistra, mentre Bremer sarà chiamato a contenere le incursioni di Giroud. I padroni di casa pressano alto ma non riescono ad andare oltre ad un tiro sbilenco di Reijnders. Sul rovesciamento di fronte la Juve trova un Milan disattento ma il gran tiro di Weah dal limite dell’area colpisce in pieno l’incolpevole McKennie. Almeno nei primi dieci minuti sono i rossoneri a provare a fare la partita, con i bianconeri che si accontentano di aspettare dietro la linea del pallone. Le occasionali ripartenze degli ospiti sono contenute senza problemi dalla difesa di Pioli, che però ha molti più problemi del solito ad impostare. La prima vera occasione arriva al 13’: galoppata di Leao sulla sinistra, mezzo gioco di prestigio e passaggio preciso per Giroud. L’avanti francese riesce in qualche modo a stoppare e tirare sul palo lontano nonostante sia marcato stretto: Szczesny è attento e devia in angolo con la punta delle dita.

Giroud Milan Juventus tiro

Fase un po’ frammentata della partita con Rabiot che ha bisogno dell’intervento dei sanitari dopo esser caduto pesantemente sulla schiena. Al 20’ Kean ha la meglio su Tomori e semina il panico nella retroguardia rossonera: per fortuna di Mirante, ci pensa Calabria a spazzare via prima che possa tirare in posta. Un paio di minuti dopo punizione interessante su fallo di mano di Pulisic: la barriera respinge la conclusione di Milik e Kostic prova il tiro della domenica, senza molta fortuna. Lunga fase di possesso sterile del Milan, che riesce ad essere pericoloso solo quando si attiva Leao: la retroguardia bianconera, però, fa buona guardia. Alla mezz’ora ritmo non forsennato con i rossoneri che gestiscono bene il possesso ma non pungono. Gli ospiti, invece, subiscono per lunghi tratti il pressing del Milan, riuscendo raramente a presentarsi dalle parti di Mirante.

Kean Thiaw Milan Juventus

Thiaw, che errore!

La Juventus si rende pericolosa con il capitano Rabiot su una rara incursione offensiva, ma il tiro del francese da posizione molto angolata esce di poco. Al 39’ l’episodio che cambia la partita: filtrante interessante di Weah per Kean e Malick Thiaw la combina davvero grossa. L’anticipo del tedesco è sbagliato e l’avanti azzurro finisce a terra. Nessun dubbio per Mariani: ultimo uomo, rosso diretto. Pioli è costretto a richiamare Pulisic in panchina per inserire Kalulu ma il finale di tempo è all’insegna della sofferenza per i padroni di casa. Cross interessante di Rabiot sulla corsa di Moise Kean; i centrali rossoneri si lasciano sfuggire l’azzurro ma la sua deviazione si perde alla sinistra di Mirante.

Thiaw rosso Milan Juventus

Nel recupero c’è spazio per una mezza occasione sui piedi di Leao: bello il suo tiro a giro, deviato con un pizzico di fortuna da Gatti. L’inerzia della partita è tutta dalla parte dell’undici di Allegri. Ogni volta che i bianconeri scendono creano enormi problemi alla difesa del Milan, che non vede l’ora di tornare negli spogliatoi e serrare i ranghi. Alla fine, la Juventus spinge forte ma senza riuscire ad impensierire più di tanto Mirante. Si finisce così sullo 0-0, con i rossoneri che hanno giocato meglio, creato più occasioni ma che dovranno giocare 45 minuti con l’uomo in meno.

La sblocca Locatelli

Nessun cambio al ritorno dagli spogliatoi ma ora è la Juventus ad essere più propositiva, provando a colpire un Milan costretto a ridurre di molto il raggio delle operazioni. I rossoneri, però, non rinunciano del tutto ad attaccare, riuscendo a creare qualche occasione in ripartenza. In cattedra ora salgono Reijnders ed Adli, che costringe Weah ad un intervento ruvido per impedirgli di crossare in area: inevitabile il giallo per il nazionale americano. Allegri capisce che serve più peso in avanti per affondare il colpo del ko ed inizia a far scaldare Vlahovic e Cambiaso: ad uscire dal campo sono Kean e Kostic. Notevole come, nonostante l’uomo in più, il possesso sia ancora a favore dei rossoneri. Pioli, forse pensando alla partita di mercoledì contro il Psg, richiama in panchina Adli e Giroud: al loro posto arrivano il rientrante Krunic e l’ex viola Jovic.

Locatelil gol Milan Juventus

Ci vuole un colpo di fortuna per la Juventus per trovare il vantaggio: azione tutto sommato innocua, con Weah che trova Manuel Locatelli al limite dell’area di rigore. Il suo tiro non sembra particolarmente complicato ma, per sfortuna di Mirante, Krunic è da quelle parti e devia la sfera dietro alle sue spalle. Gol dell’ex che, per il momento, condanna il Milan. I padroni di casa non cambiano molto l’approccio alla partita ma è inevitabile che le distanze dietro non siano quelle del primo tempo. Paradossalmente questo apre spazi interessanti ai contropiedi del Milan, un po’ impreciso solo quando si tratta di trovare l’ultimo passaggio. Ora è la Juventus che insiste col giro palla, aspettando l’occasione giusta per colpire il Diavolo. Dopo un paio di gialli evitabili, i bianconeri alzano il baricentro e stazionano per lunghi tratti dalle parti di Mirante, senza però creare chiare palle gol.

Locatelli celebrazioni Milan Juventus

Juve imprecisa, Milan stanco

La Juventus prova a cercare il gol della sicurezza ma al 77’ Allegri prova a giocarsi anche la carta Chiesa, che entra al posto di Milik. Spazio anche al giovane Huijsen, che prende il posto di Gatti. Pioli risponde sostituendo l’ottimo Calabria con Kjaer e dando qualche minuto a Luca Romero, che entra al posto di Reijnders. A dieci minuti dalla fine del tempo regolamentare sono i padroni di casa a tentare di mettere in crisi la retroguardia ospite, che stasera ha sofferto poco o niente. Nel finale Timothy Weah si fa male ed è costretto a lasciare il campo a Miretti ma questa partita non sembra avere più molto da dire: ai bianconeri, evidentemente, non dispiace l’ennesima vittoria di corto muso mentre i padroni di casa non sono in grado di trovare soluzioni giuste per mettere in crisi la difesa d’emergenza schierata da Massimiliano Allegri.

Weah Adli Milan Juventus

A cinque minuti dalla fine, sui piedi di Dusan Vlahovic arriva un discreto pallone al limite dell’area: tiro teso ma non angolatissimo quello del serbo che trova l’intervento dell’attento Mirante. Il ritmo nei minuti finali cala ulteriormente ma sono gli ospiti a provare comunque ad arrotondare il risultato, attaccando con convinzione un Milan frastornato. Al 91’ tiro dalla distanza di Cambiaso sul quale il portiere rossonero si supera, senza però trattenere il pallone. L’esperto guardiameta, però, ha uno scatto felino che impedisce a Vlahovic il più facile dei tap-in. Non c’è tempo per molto altro: a San Siro finisce quindi 1-0 per la Juventus che riesce a superare il Milan dopo quasi tre anni.

Il tabellino

MILAN (4-3-3): Mirante; Calabria (78’ Kjaer), Thiaw, Tomori, Florenzi; Musah, Adli (59’ Krunic), Reijnders (78’ Romero); Pulisic (42’ Kalulu), Giroud (59’ Jovic), Leao. Allenatore: Stefano Pioli
JUVENTUS (3-5-2)
: Szczesny; Gatti (78’ Huijsen), Bremer, Rugani; Weah (83’ Miretti), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (55’ Cambiaso); Milik (78’ Chiesa), Kean (55’ Vlahovic).

Allenatore: Massimiliano Allegri
Marcatori
: 63’ Locatelli (J)
Ammoniti: 51’ Weah (J), 60’ Reijnders (M), 66’ McKennie (J), 70’ Gatti (J), 71’ Locatelli (J)
Espulsi: 39’ Thiaw (M)
Arbitro: Maurizio Mariani (Aprilia)

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