A quasi un anno dalla sua scomparsa, il ricordo di Sinisa Mihajlovic è ancora vivo nel cuore dei suoi familiari e di tutti gli appassionati di calcio.
Lunedì 13 novembre, sua moglie Arianna è intervenuta nel corso di un tributo reso al calciatore dalla"Hall of Fame del calcio italiano": "Ha lasciato un vuoto enorme, è stato un uomo eccezionale sotto tutti i punti di vista come marito e padre. Aveva due grandi amori: la famiglia e il lavoro. Credo che non verrà dimenticato facilmente", ha aggiunto la vedova dell'ex allenatore del Bologna, scomparso il 16 dicembre scorso dopo una lunga battaglia con la leucemia.
Arianna, visibilmente commossa, poi è salita sul palco e ha regalato al Museo del calcio due cimeli: la maglia numero 11 del Bologna che il club felsineo ha regalato alla famiglia dopo la morte di Sinisa, e una maglia di allenamento con le sue iniziali.
Tutti i premiati
Nel primo giorno di raduno della Nazionale, il Centro Tecnico Federale di Coverciano ospiterà anche la "Hall of Fame del Calcio Italiano". Alla cerimonia di premiazione condotta da Alberto Rimedio, sono intervenuti il presidente federale Gabriele Gravina, il ct Luciano Spalletti e il capodelegazione della Nazionale Gigi Buffon. Tra i premiati Gianfranco Zola, Alessandro Altobelli (Veterano Italiano), Cristiana Girelli (Giocatrice Italiana), Ernesto Pellegrini (Dirigente Italiano) e il giovane arbitro toscano Luca Martelli, che ha ricevuto il premio Fair Play intitolato a Davide Astori.
I nuovi membri della Hall of Fame hanno consegnato un ricordo della propria carriera che andrà ad aggiungersi ai cimeli presenti nella Sala delle Leggende presso il Museo del Calcio. Ad altre tre grandi figure del nostro calcio, Sinisa Mihajlovic, Erno Egri Erbstein e Mario Sconcerti, protagonisti con differenti ruoli e in differenti epoche, sono stati invece consegnati i riconoscimenti alla memoria, alla presenza dei rispettivi familiari.
Cos'è la "Hall of Fame del Calcio Italiano"
Istituita nel 2011 da Fondazione Museo del Calcio e Figc per celebrare i giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano. La "Hall of Fame del calcio italiano" è anche un luogo fisico: la sua sede è all’interno della sala conferenze del Museo del Calcio, dove sono conservati i cimeli donati dai campioni che ne fanno parte.
Ogni anno si arricchisce di nuove figure, secondo le scelte della Giuria, composta dal presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, Gianfranco Coppola, e dai direttori delle testate giornalistiche sportive nazionali, nelle persone di Federico Ferri (direttore Sky Sport), Guido Vaciago (direttore Tuttosport), Stefano Barigelli (direttore Gazzetta dello Sport), Alberto Brandi,
(condirettore con delega allo Sport NewsMediaset), Ivan Zazzaroni (direttore Corriere dello Sport e Guerin Sportivo), Piercarlo Presutti (responsabile Sport Ansa), oltre a Matteo Marani, presidente della Fondazione Museo del Calcio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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