"Mi raddrizzeranno le gambe": Zambrotta si opera, cosa succede all’ex terzino

Una patologia dovuta alla genetica ma anche all'assenza di entrambi i menischi: Gianluca Zambrotta dovrà presto operarsi a entrambe le gambe, quali sono le cause e cos'è il varismo

"Mi raddrizzeranno le gambe": Zambrotta si opera, cosa succede all’ex terzino
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Galoppate sulla fascia e tanto talento: Gianluca Zambrotta, ex calciatore nato a Como 48 anni fa che vanta di aver giocato e vinto un Mondiale con la Nazionale e aver indossato le casacche di Juventus, Milan e Barcellona, oggi è anche un dirigente sportivo e inserito nel mondo del padel. La sua prossima sfida, però, è rappresentata da una problematica alle sua gambe che pure se non calcano più i campi rettangolari hanno bisogno di essere rimesse a posto con un intervento chirurgico che si è reso necessario a causa di una problematica che si porta dietro da molto tempo, ossia il varismo.

Di cosa si tratta

Occhi attenti avranno visto che le sue gambe hanno una forma molto arcuata: con quel termine si indica appunto una deformità degli arti. Nel podcast di Gianluca Gazzoli ha spiegato nel dettaglio come mai è arrivato ad avere l'attuale forma che deriva da una motivazione ben precisa. "In carriera non ho avuto grandi infortuni. Mi sono operato tre volte ai menischi interni, cose molto semplici rispetto a un crociato o a un legamento. In questo momento non li ho né a sinistra né a destra, quindi col tempo le gambe si sono arcuate e oggi sono un modello da laboratorio per tanti chirurghi", ha raccontato sorridendo.

L'intervento, poi le protesi

Zambrotta ha poi detto che gli stessi esperti del settore non capiscano come sia possibile che cammini senza problemi. Nel corso del tempo questo fenomeno si è accentuato sia per un fattore genetico di predisposizione ma anche, come detto, per l'assenza dei menischi. "Forse avrei dovuto metterci mano prima", ammette l'ex calciatore raccontando che adesso il tempo a sua disposizione è finito "A breve mi opererò a entrambe le ginocchia. Sono andato a farmi vedere da tre o quattro chirurghi importanti a livello nazionale e non si spiegano come possa avere queste ginocchia e come possa riuscire a fare attività fisica come per esempio il padel".

Il suo intervento si chiama osteotomia, un'operazione chirurgica che serve a tagliare un osso per modificarne la forma, le dimensioni o l'allineamento. "In pratica mi raddrizzano le gambe tagliandomi delle piccole parte di osso sopra e sotto e inserendomi delle placche per cercare di non mettere già ora una protesi totale, anche se quest'ultima toccherà inserirla fra qualche anno". Ecco, questo è senz'altro l'aspetto meno confortante per Zambrotta che nonostante andrà a risolvere la problematica, correggendola, poi non potrà fare a meno di inserire la protesi.

La carriera di Zambrotta

Considerato tra i più forti terzini della sua generazione, ha ricoperto altri ruoli (soprattutto a inizio carriera) come esterno di centrocampo e ala: cresciuto nelle giovanili del Como, è poi passato a Bari, Juventus, Barcellona, Milan e Chiasso dove è stato anche vice-allenatore.

Punto fermo della Nazionale Under 21, è passata a quella maggiore togliendosi importanti soddisfazioni come la conquista della Coppa del Mondo nel 2006 vantando di aver partecipato a ben tre edizioni di Mondiali ed Europei.

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