Ancora una volta, e siamo al terzo episodio nel giro di poco più di un mese, un calciatore del Napoli diventa bersaglio di ladri o rapinatori locali: stando a quanto rivelato dall'Ansa, sulla base di conferme giunte direttamente da fonti vicine alla società partenopea, la vittima in questo caso è Matteo Politano.
Stando alle poche notizie filtrate fino ad ora, l'attaccante azzurro è stato derubato della propria auto, una Smart, mentre si trovava a cena in un ristorante di Posillipo (Napoli): una volta uscito, Politano non ha più trovato la vettura, che aveva lasciato posteggiata all'esterno del locale. Ciò che colpisce maggiormente è che si tratta del terzo caso avvenuto in città ai danni di calciatori azzurri in poco più di un mese.
Tre episodi in un mese
Il primo di questi si era verificato lo scorso 31 agosto, alla conclusione del match valido per la terza giornata di campionato in cui il Napoli aveva sconfitto il Parma con due reti messe a segno in zona Cesarini. Una serata da festeggiare anche per il neo acquisto David Neres, che si era tuttavia trasformata in un vero e proprio incubo: al rientro dallo stadio la sua auto fu affiancata da due uomini col volto coperto i quali, dopo aver mandato in frantumi il vetro di un finestrino, puntarono una pistola alla testa dell'attaccante azzurro, costringendolo a consegnar loro il suo Rolex del valore di circa 100mila euro.
Ancora più recente il caso che ha visto vittima Juan Jesus, che nella mattinata di ieri, mercoledì 9 ottobre, ha trovato una brutta sorpresa ad attenderlo sotto casa: la sua auto, coi vetri in frantumi, è stata scassinata e messa a soqquadro in un tentativo di furto avvenuto nel corso della notte. Tanta l'amarezza del calciatore azzurro, già a lungo perseguitato da una banda di malviventi."Dopo quasi un mese pedinato, oggi hanno provato a portare la macchina via", ha scritto Juan Jesus sui social, rivelando un vero e proprio accanimento nei suoi confronti. "Quello che è accaduto stanotte è soltanto la ciliegina sulla torta, nell'arco di un mese ho trovato nella macchina ben 5 airtag (geolocalizzatore)", ha aggiunto.
Al momento gli inquirenti non ritengono che si possa parlare di legami tra i tre episodi, frutto, pertanto, di incursioni isolate: le indagini comunque proseguono per comprendere se effettivamente sia possibile escludere con certezza l'esistenza di una regia comune.
Lunga lista di precedenti
Di certo c'è solo che episodi del genere si sono verificati con grande frequenza anche nel recente passato. All'ex capitano del Napoli Marek Hamsik fu sottratto, e poi restituito, un Rolex del valore di 25mila euro nel 2008, mentre la moglie subì il furto della sua Bmw X-6. La lista delle vittime nel capoluogo campano è lunga, dato che si va da Camillo Zuniga (a cui fu puntata una pistola in faccia per sottrargli un orologio di grande valore) a Valon Behrami (che fu adirittura minacciato di morte per aver denunciato una rapina), fino ad arrivare alla compagna di Lavezzi Yanina Screpante, rapinata del suo prezioso Rolex da due uomini armati.
Anche un altro idolo assoluto dei tifosi come Edinson Cavani finì nel mirino di una banda di malviventi, che dalla sua abitazione portarono via un orologio di pregio del valore di 18mila euro. Un altro ex capitano come Lorenzo Insigne fu rapinato nel 2016 da due uomini in scooter che lo costrinsero a consegnar loro denaro contante, due bracciali in oro e diamanti e un Rolex di grande valore.
Tra i casi più celebri, a parte altri calciatori azzurri come Kim, Kvaratskhelia, Milik, Allan o Zielinski,
c'è quello del furto della Panda di Luciano Spalletti: al mister fu restituito il volante durante una conferenza stampa post-scudetto, poco prima di lasciare Napoli per approdare alla guida della Nazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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