Carlo Ancelotti e Gennaro Gattuso, otto stagioni insieme al Milan, tanti trofei messi in bacheca e un gran bel rapporto, che pare però essersi incrinato negli ultimi tempi. Mercoledi sera i due saranno avversari nella semifinale di Supercoppa di Spagna: Ancelotti siede sulla panchina del Real Madrid, Gattuso su quella del Valencia e in occasione della conferenza stampa entrambi hanno spiazzato i giornalisti circa il loro rapporto deteriorato nel corso degli anni.
Rapporto logoro
"Insieme a Gattuso abbiamo vissuto momenti molto belli, abbiamo vinto due Champions, sono stati anni e situazioni che ricorderò per sempre. Poi… non sempre la relazione continua ad essere buona, abbiamo avuto dei problemi e non ne voglio parlare perché sono cose personali”, il siluro dell'allenatore dei blancos. Ancelotti ha poi risposto così alla domanda sul Gattuso allenatore: "Le squadre di Gattuso giocano in maniera intensa e hanno un’identità molto chiara. Domani col Valencia sarà dura: sono intensi nella pressione, dovremo maneggiare al meglio la palla e giocare meglio in difesa di quanto non abbiamo fatto col Villarreal, dobbiamo essere più compatti".
Infine, all'ex tecnico di Psg, Bayern Monaco, Chelsea e Milan è stato domandato se Gattuso abbia preso qualcosa da lui come allenatore: "Dalle mie squadre sono usciti diversi allenatori, ora non li ricordo tutti ma penso a Seedorf, a Pirlo, a Gattuso. E poi a Nesta. E Shevchenko, e Inzaghi, che se me lo dimentico mi chiama sicuro. Può essere che qualcosa abbiano appreso da me, poi ognuno ci mette del suo".
La conferma di Ringhio
Anche Gennaro Gattuso non si è nascosto dietro ad un dito spiegando come non parli con Ancelotti da un anno. Il rapporto tra i due potrebbe essersi deteriorato quando Gattuso ha preso il posto di Ancelotti al Napoli ma su questo non ci sono certezze. "Ho parlato con Ancelotti, l’ultima volta un anno fa".
Ringhio, ai microfoni di As ha poi spiegato: "Quando giocavo, vivevo già da allenatore. Quando vedo che una persona che ti dà tutto vado al fuoco per lui. Quando ho visto qualcosa che non mi è piaciuto negli spogliatoi ho parlato per il bene della squadra, non per me stesso. Il rapporto era questo. Ora il rapporto è un po’…"
Infine il 45enne di Corigliano Calabro ha aggiunto: "Quando sono andato al Napoli per
qualche mese sui giornali si è parlato molto del fatto che la squadra non stesse bene quando c’era Carlo… non stava bene fisicamente. In quei due anni alcune cose non sono state fatte bene. Ma ho un grande rispetto per lui".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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