L’anticipo di Serie A di sabato fra Lazio e Verona finisce 1-1 grazie alle reti di Zaccagni e Henry. Terzo pareggio consecutivo per gli scaligeri che non muoiono letteralmente mai e riprendono la gara con rabbia e voglia, Lazio che interrompe la corsa sul quarto posto in attesa del posticipo di domenica sera fra Roma e Fiorentina. Padroni di casa che terminano la gara in dieci per il doppio giallo ricevuto da Duda, ospiti che si vedono annullare dal Var la rete del nuovo vantaggio per una spinta di Casale.
Primo tempo
Passati i primi 15’ di gioco non ci sono occasioni da registrare. Verona ben disposto in campo e chiuso, con solito schema che prevede la palla lunga o lo scarico su Djuric, nella Lazio inizio sugli scudi da parte di Zaccagni che è il più pimpante fra i suoi, costringendo la difesa scaligera al raddoppio continuo.
Passa la Lazio proprio con Zaccagni al termine di una azione meravigliosa. Felipe Anderson fraseggia con Lazzari sulla corsia di destra e quasi dal fondo la mette sul primo palo a mezza altezza per l’ex di turno che sbuca alle spalle della difesa scaligera e di tacco trafigge Montipò. Biancocelesti avanti alla prima occasione quando siamo al 23’ e proprio grazie ad uno dei suoi uomini più attesi che ha concluso una bellissima azione corale con un gran tocco.
Quando siamo al 35’ la reazione, a tratti rabbiosa, del Verona non si è fatta attendere ma è stata molto disorganizzata e mai realmente pericolosa. Gli uomini di Baroni ci stanno mettendo animo e voglia ma la Lazio sta chiudendo bene gli spazi e sta gestendo bene il possesso – 74% la percentuale di possesso palla per gli ospiti in questo momento – sfruttando la velocità dei suoi esterni grazie ad un fraseggio nello stretto che crea sempre grattacapi alla difesa scaligera.
A meno di un giro di orologio dalla fine del primo tempo, su un angolo pennellato da Luis Alberto, Gila stacca in solitaria da centro area e schiaccia a terra con forza indirizzandola sul palo alla sinistra di Montipò, palla che esce di pochissimo a lato.
Si chiude la prima frazione dopo 2’ di recupero, la Lazio è avanti per 1-0 grazie alla rete di Zaccagni alla seconda marcatura in campionato. I biancocelesti hanno creato poco ma sono stati capaci di sfruttare l’unica vera occasione capitata nei primi quarantacinque di gioco, Verona che ha reagito di rabbia e di voglia ma senza mai impensierire Provedel che è stato uno spettatore non pagante. Il vero problema degli scaligeri sta in mediana, non appena uno fra Duda e Folorunsho non è in posizione, la Lazio scappa via in velocità. Non a caso Sarri ha più volte ripetuto ai suoi esterni, sia di difesa che di attacco, di accentrarsi a seconda della fascia su cui si sviluppa il gioco (in tal senso è esemplare il movimento di Zaccagni sul primo gol).
Secondo tempo
La seconda frazione riparte con un cambio in casa scaligera, Lazovic prende il posto di Serdar. Baroni cerca una scossa in questo secondo tempo, con Bonazzoli e Henry che scalpitano in panchina e potrebbero entrare presto. In casa Lazio movimenti da parte di Pedro e Castellanos ma ancora nessun cambio oltre quello di Marusic per Hysaj a causa di un infortunio subito dal montenegrino.
Superata l’ora di gioco il Verona ci sta provando anche grazie all’ingresso di forze nuove ma non cambia il lietmotiv: scaligeri rabbiosi ma confusionari e poco incisivi, biancocelesti attendisti, ben chiusi e sempre pericolosi in ripartenza. Il Verona deve fare molto di più per recuperare la gara. Tante le interruzioni, sono già 22 i falli fischiati dal direttore di gara.
Doppia occasione per la Lazio in un minuto. La prima capita sui piedi di Felipe Anderson che viene servito da Zaccagni, dopo l’ennesimo spunto sulla sinistra, al centro dell’area ma il brasiliano schiaccia troppo la conclusione e non riesce ad impensierire Montipò. La seconda invece è sui piedi di Immobile che riceve in area e dopo aver superato con un dribbling l’avversario cicca la conclusione strozzandola troppo e favorendo la parata del portiere scaligero.
La pareggia il Verona con Henry al 70’. Ngonge di voglia scende sulla sinistra e vedendo Provedel fuori dai pali dai venticinque metri tenta il colpaccio indirizzandola all’incrocio dei pali, l’estremo difensore biancoceleste la respinge come può ma la palla finisce sui piedi di Suslov che la mette in mezzo, il francese a porta vuota deve solo spingerla dentro. Seconda rete consecutiva per l’attaccante scaligero e partita nuovamente in parità.
Il Var annulla la rete del nuovo vantaggio della Lazio con Casale che aveva realizzato il primo gol in carriera in Serie A. Minuto 75’, corner dalla destra battuto da Luis Alberto, l’altro ex di turno stacca in solitaria e trafigge Montipò ma il Var richiama Ayroldi all’on-field review per una spinta del difensore su Duda al momento dello stacco. Il direttore di gara dopo una breve review annulla la rete per fallo del difensore.
L’episodio che può cambiare il finale arriva al 77’, quando Ayroldi mostra il secondo giallo a Duda lasciando il Verona in dieci uomini. Il ventinovenne slovacco atterra Castellanos a trenta metri dalla porta e lascia colpevolmente i suoi in inferiorità numerica in un finale che si preannuncia infuocato al “Bentegodi”.
Squillo biancoceleste all’87’. Azione insistita sulla sinistra con la difesa scaligera che risponde come può, palla che finisce a Luis Alberto che dai trenta metri fa partire un destro rasoterra, Montipò deve distendersi e deviare in angolo. Lazio che adesso sta spingendo al massimo in questo momento, cercando di capitalizzare la superiorità numerica. Un minuto più tardi Vecino va vicinissimo al bersaglio grosso ma la sua conclusione viene deviata involontariamente da Castellanos. Discesa sulla destra di Felipe Anderson che la mette a rimorchio rasoterra, spazza male la difesa scaligera favorendo la conclusione di prima dell’uruguaiano che però prende in pieno il compagno e spreca una buona occasione per portare avanti i suoi.
Dopo 5’ di recupero arriva il triplice fischio, finisce 1-1 fra Verona e Lazio. Gli scaligeri riprendono i biancocelesti grazie al secondo gol consecutivo di Henry e finiscono la gara in dieci uomini per il secondo giallo rifilato a Duda. Lazio che si vede annullare il nuovo vantaggio dell’altro ex Casale proprio per una spinta su Duda ma lascia per strada il decimo punto stagionale facendosi riprendere.
Il tabellino
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Terracciano, Coppola (87’ Magnani), Amione, Tchatchoua; Folorunsho (57’ Hongla), Duda; Ngonge, Suslov (76’ Mboula), Serdar (46’ Lazovic); Djuric (57’ Henry). All.: Marco Baroni
LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Gila, Marusic [29’ Hysaj (84’ Pellegrini)]; Guendouzi (86’ Vecino), Rovella, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile (72’ Castellanos), Zaccagni (72’ Pedro). All.
: Maurizio Sarri
Marcatori: 23’ Zaccagni (L), 70’ Henry (V)
Ammoniti: Duda (V), Marusic (L), Hysaj (L), Felipe Anderson (L), Pdero (L)
Espulsi: Duda (V)
Arbitro: Giovanni Ayroldi (Molfetta)
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