La Salernitana batte il Verona e torna di prepotenza nella lotta salvezza. 1-0 il finale al “Bentegodi” grazie alla rete di Tchaouna, alla prima marcatura in Serie A. Classifica cortissima nella parte bassa della classifica, con quattro squadre in soli due punti. I padroni di casa non riescono a dare seguito alla bella vittoria contro il Cagliari, seconda vittoria in campionato per i campani a distanza di un mese da quella in rimonta contro la Lazio.
Primo tempo
Il primo squillo della partita arriva al 13’ con Mazzocchi. Calcio d’angolo battuto corto dalla Salernitana che attraverso un buon giro palla riesce a portare alla conclusione l’esterno che dai venticinque metri prova la botta, palla fuori di poco. Gara molto equilibrata e giocata con tanta intensità da ambedue le squadre ma anche tanti errori commessi, si sente il peso specifico di questa sfida. Con una partenza molto forte da parte degli ospiti che hanno aggredito la gara, il Verona dopo aver aspettato ed essersi chiuso bene dietro è cresciuto, riuscendo a guadagnare metri.
Altro squillo ospite al 19’. Bella triangolazione fra Candreva e Tchaouna, con il francese che riceve e immediatamente allarga a sinistra sull’ex Sampdoria che dopo un rapido controllo pennella col contagiri sulla testa del compagno che impatta benissimo in torsione indirizzandola sul secondo palo, palla di poco a lato a Montipò battuto.
Al 30’ i padroni di casa provano a prendere metri ma sono ben contenuti dai campani che a loro volta continuano a spingere, soprattutto sulla corsia di destra, grazie a Candreva e alle continue sovrapposizioni di Mazzocchi. Manca, però, la finalizzazione agli ospiti, che spesso arrivano in area di rigore ma mancano proprio nell’ultimo passaggio o al momento di buttarla dentro. Doppia occasione per gli ospiti nel giro di un minuto (43’ e 44’). La prima capita sui piedi di Simy che dopo aver ricevuto prova a piazzarla sul palo opposto, provvidenziale Montipò che devia in angolo. Dopo pochi secondi sempre da corner, Candreva trova sul primo palo Maggiore che spizza e allunga sul secondo palo per Kastanos che di testa la piazza, ancora provvidenziale il salvataggio dell’ex Benevento che di istinto salva il risultato.
Termina la prima frazione dopo 3’ di recupero. Verona e Salernitana vanno al riposo sullo 0-0. Scaligeri molto corti e stretti, difficile trovare spazi nelle vie centrali ma mai pericolosi dalle parti di Costil. Salernitana più propositiva con un paio di occasioni nitide ma poco precisa sotto porta, si sente l’assenza di un finalizzatore che sfrutti le tante palle buttate in mezzo dalle fasce e sulle palle inattive. Gara che ha dei picchi ma non riesce a decollare, le trame di gioco sono sterili e prevedibili, soprattutto fra le fila dei padroni di casa che ancora non sono riusciti a concludere verso lo specchio della porta difesa da Costil, l’occasione più nitida è capitata nel recupero a Suslov dopo una bella torre di Djuric ma lo slovacco ha clamorosamente ciccato la conclusione.
Secondo tempo
La seconda frazione ricomincia con gli stessi ventidue in campo, al netto del cambio al 5’ in casa Salernitana, con Gyomber che ha preso il posto di uno sfortunato Pirola, uscito per infortunio.
Passa la Salernitana al 48’ con Tchaouna. Tutto nasce da un calcio d’angolo del Verona dove si scontrano Costil con Dawidowicz, ripartenza rapidissima degli ospiti con Kastanos che serve il francese che dal limite fa partire una staffilata in diagonale che termina a fil di palo dove Montipò non può arrivare. Campani avanti e scaligeri ora obbligati a rincorrere, ossia a fare la partita, cosa che fino ad ora non gli è minimamente riuscita.
Quando siamo all’ora di gioco il Verona fa fatica ad organizzare una reazione, quanto prodotto fino ad ora è una risposta più di rabbia che costruita e pensata, la Salernitana appare in totale controllo del match in questa fase. Baroni è, infatti, corso ai ripari, inserendo Bonazzoli per Lazovic, andando dunque ad aumentare il peso specifico davanti.
Arriva la prima vera occasione della partita per gli scaligeri, nata e chiusa da Ngonge quando siamo al 66’. Il belga riceve e allarga per il neoentrato Terracciano che dalla destra crossa in mezzo, Djuric mette il fisico e di testa fa la sponda per il fantasista che di prima si avventa sul pallone e la indirizza sul secondo palo, palla che esce di pochissimo al lato della porta difesa da Costil.
Al 75’ gli scaligeri hanno prepotentemente alzato il baricentro ma stanno facendo fatica a trovare spazi, soprattutto al centro. Salernitana che concede gli esterni ma Fazio e Gyomber stanno giganteggiando in area di rigore, arrivando prima su ogni pallone. Le due squadre sono lunghe e la sensazione è che la gara possa ancora riaccendersi.
A cinque minuti dall’assegnazione del recupero che chiuderà il 2023 di Verona e Salernitana, la reazione auspicata da Baroni non è arrivata. Motivo per il quale il tecnico ha messo mano alla panchina sbilanciando la squadra con un 4-2-4. Inzaghi, dal canto suo, sta continuando a chiedere ai suoi di gestire il pallone di andare a prendere gli avversari alti per rischiare di meno ed evitare di farsi schiacciare.
Verona vicinissima al pareggio sia al 93’ che al 95’. Nella prima occasione tutto nasce da un calcio d’angolo dalla destra battuto da Terracciano, spizzata di Cabal e Mboula con la spalla indirizza sul palo opposto spiazzando Costil, arriva però Tchaouna che sulla linea salva tutto. Passano pochissimi secondi e sempre dai piedi di Terracciano arriva un cross perfetto per Henry che di testa gira in porta, Costil si supera e salva tutto, sulla ribattuta arriva Ngonge che clamorosamente spara a lato ma in fuorigioco.
Dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro Mariani. Dopo undici mesi la Salernitana torna a vincere in trasferta e continua nella striscia positiva riaprendo la lotta retrocessione e piazzandosi a sole due lunghezze dalla salvezza. Il Verona esce fra i fischi di un pubblico che voleva di più dopo la vittoria contro il Cagliari, la reazione è arrivata ma troppo tardi.
Il tabellino
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Doig (87’ Cabal), Hien, Dawidowicz, Tchatchoua (60’ Terraciano); Hongla, Folorunsho (87’ Mboula); Lazovic (60’ Bonazzoli), Suslov, Ngonge; Djuric (82’ Henry). Allenatore: Marco Baroni
SALERNITANA (4-2-3-1): Costil; Mazzocchi, Fazio, Pirola (5’ Gyomber), Bradaric; Coulibaly, Maggiore; Candreva, Kastanos (59’ Legowski), Tchaouna; Simy (88’ Ikwuemesi).
Allenatore: Filippo InzaghiMarcatori: 48’ Tchaouna (S)
Ammoniti: Ngonge (V), Legowski (S), Doig (V), Candreva (S)
Arbitro: Maurizio Mariani (Aprilia)
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