Aria sempre più tesa in casa Sampdoria. Stamattina davanti all'ingresso della Torre B di Corte Lambruschini, dove ha sede la società ligure è stata fatta trovare una testa di maiale mozzata all'interno di una scatola di cartone. Sopra un inquietante messaggio indirizzato all'ex presidente Massimo Ferrero e all'avvocato Antonio Romei, membro dell’attuale Cda: "Le prossime teste saranno le vostre".
Un segnale indicativo di quanto si sia alzata la tensione intorno alla società blucerchiata, a forte rischio default (se non interverranno al più presto iniezioni di liquidità) e con la squadra a un passo dalla retrocessione. Immediato l'intervento delle forze dell'ordine: carabinieri e poliziotti della Digos hanno avviato delle indagini. Per risalire ai responsabili verranno visionate le numerose telecamere della zona intorno a corso Buenos Aires.
Quello di oggi è solo l'ultimo triste capitolo di una vicenda che va avanti da settimane. Lo scorso 30 gennaio una lettera di minacce accompagnata da un proiettile a salve era stata recapitata presso la sede della società a Corte Lambruschini. Oltre al bossolo, un messaggio con scritto: "Questa volta è a salve, il prossimo sarà vero". Una decina di giorni nuovi una nuova missiva, questa volta di scuse, da parte di un anonimo.
"Chiedo scusa a tutti, ai signori Garrone e Ferrero per l'offesa e la stupida e scellerata intimidazione, all'UC Sampdoria e ai suoi tifosi" scrisse l'anonimo che si firmò "un tifoso esasperato e sinceramente pentito" - Ho sbagliato e me ne pento dolorosamente, pensavo di fare una goliardata e invece ho fatto una grandissima ca....ta, venendo meno ai modi civili e allo stile Samp e dei suoi meravigliosi tifosi, inasprendo inutilmente gli animi in un momento dove invece serve serenità e unità, vada come vada".
La situazione societaria
Sul fronte societario, si continua a lavorare per riuscire ad ottenere attraverso un prestito ad hoc quei 30-35 milioni necessari per finire le stagione, rispettando tutte le scadenze da qui al termine del campionato. Qualora l'attuale proprietà non dovesse far fronte agli impegni, alla prima scadenza perderebbe il controllo societario. A quel punto non solo Massimo Zanetti, patron della Segafredo e della Virtus Bologna, e Raffaele Mincione (WRM Group) ma anche altri soggetti anche appartenenti ad ambienti genovesi potrebbero dare vita ad una sorta di consorzio per salvare la Samp.
Intanto Luca Baraldi, braccio destro di Zanetti, sta studiando i numeri della Sampdoria per definire i dettagli dell'operazione, valutando ogni strada, a partire dal bond convertibile. Di sicuro occorre far presto perché le scadenze incombono e il clima in città sta diventando sempre più rovente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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