Scommesse: Zaniolo dai pm a Torino

Il centrocampista dell’Aston Villa, a differenza degli altri due calciatori indagati, Nicoló Fagioli e Sandro Tonali, ha sempre negato di avere scommesso sul calcio

Scommesse: Zaniolo dai pm a Torino
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È finito dopo oltre due ore l'interrogatorio di Nicolò Zaniolo in procura a Torino, dalla pm Manuela Pedrotta, titolare insieme all’aggiunta Enrica Gabetta del fascicolo d'inchiesta sulle scommesse illeciti dei calciatori. Il centrocampista dell’Aston Villa, a differenza degli altri due calciatori indagati, Nicoló Fagioli e Sandro Tonali, ha sempre negato di avere scommesso sul calcio, limitandosi a qualche puntata su altri giochi.

Agli inquirenti e agli investigatori della squadra mobile, Zaniolo, difeso dagli avvocati Antonio Conte e Gianluca Tognozzi, dovrà chiarire diversi aspetti della sua posizione anche se è nelle sue possibilità, in quanto indagato, avvalersi della facoltà di non rispondere. Tra gli elementi da approfondire nell’inchiesta ci sarebbe anche la registrazione di una conversazione tra calciatori che parlano di un “banco scommesse” a Dubai. Registrazione che si trova in una chiavetta consegnata negli scorsi giorni in questura a La Spezia da Maurizio Petra, il 55enne spezzino fonte dell’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona.

L’uomo, zio dell’ex primavera dell’Inter Antonio Esposito, è stato sentito come persona informata sui fatti.

Nicolò Fagioli è stato già squalificato fino a maggio, dopo un accordo con la procura sportiva. Sandro Tonali ha patteggiato una squalifica a 10 mesi, mentre Nicolò Zaniolo non è attualmente indagato dalla procura sportiva.

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