C'è un calciatore che milita attualmente nel campionato di Serie A e che secondo il medico della Lazio, Ivo Pulcini, nel 2019 non era idoneo a giocare. "Nel 2019 io visitai un giocatore importantissimo, che adesso sta andando per la maggiore e gioca in questa Serie A, ma io non lo ritenni idoneo a giocare a calcio", le parole di Pulcini in una intervista al Messaggero.
Affermazioni molto forti e che non possono essere ignorare dopo che la vicenda di Edoardo Bove, colpito da malore durante Fiorentina-Inter, ha scosso il mondo del calcio italiano. A tal fine la Procura Figc ha aperto un fascicolo sulle dichiarazioni del responsabile medico della Lazio. Ora il procuratore Giuseppe Chinè ha aperto un fascicolo e sentirà nei prossimi giorni Pulcini, compatibilmente con gli impegni della squadra di Baroni.
In serata però Pulcini ha smentito tutto: "Non ho mai detto quanto riportato dal Messaggero, sono in attesa di una rettifica: non mi riferirei a calciatori di altre società e non ho hai fatto certificati di non idoneità a calciatori che giocano in Serie A. Sono scioccato" le parole a Telelombardia. Gli viene fatto il nome di Pavlovic e lui precisa: "Non mi ricordo di questa cosa, è passato tanto tempo". In merito all'inchiesta della Procura Federale ha aggiunto: "Un fraintendimento su dichiarazioni mai fatte. Chiné non mi ha contattato, ma ho la coscienza pulita. Se un calciatore gioca in Serie A vuol dire che ha l'idoneità".
Il riferimento di Pulcini sembrava essere all’attuale difensore del Milan Strahinja Pavlovic. Nel 2019, la Lazio trovò un accordo con il Partizan Belgrado. L'affare sfumò però a causa dell’esito delle visite mediche, in cui sulla base delle indicazioni del club biancoceleste, furono riscontrate alcune anomalie di natura cardiaca. Venne visitato in tre cliniche differenti perché l’ex ds Tare lo voleva a ogni costo, ma il no rimase fermo. Le anomalie tuttavia non sono state invece poi riscontrate nei controlli dei successivi tesseramenti. Pavlovic rimase al Partizan, che un anno più tardi lo avrebbe ceduto al Monaco. Il centrale serbo ha giocato anche con il Cercle Bruges e il Basilea prima di essere ceduto dai francesi al Salisburgo e dagli austriaci al Milan nella finestra estiva di mercato.
Fatto sta che secondo quanto rivelato da Fanpage, Pavlovic è stato tesserato dai rossoneri, non prima di essere stato sottoposto a un iter per le visite mediche differente rispetto a tutti gli altri nuovi acquisti dei rossoneri: i suoi controlli non vennero effettuati alla Clinica La Madonnina (a Milano) ma in una struttura sanitaria di Padova. Fu sottoposto a uno screening più accurato così da fugare ogni ombra di dubbio. Proprio perché il referto del 2019 aveva lasciato dubbi sulla sua piena ed effettiva integrità fisica, oltre a riflessioni serie sull'idoneità sportiva. Il via libera dei sanitari spazzò via ogni perplessità al riguardo e Pavlovic firmò un contratto di 4 anni col Milan.
Di sicuro quanto accaduto al Franchi ha lanciato l'allarme. In Italia però la piena integrità fisica degli atleti risponde a leggi molto severe anche nel confronto con altri Paesi (ad esempio Christian Eriksen, non più idoneo per la Serie A ma tesserato in Premier League nonostante l'apparecchio elettrico sottocutaneo).
Lo stesso avviene in fase delle rituali visite mediche (nell'estate scorsa la Roma rinunciò a Danso del Lens che non aveva superato i controlli). Insomma per fortuna almeno nel nostro Paese si fa il massimo per garantire la massima sicurezza agli atleti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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