La scomparsa di Gianluca Vialli lascia un grandissimo vuoto non solo nel calcio italiano ma anche e soprattutto nella sua famiglia, rimasta sempre accanto all'ex attaccante nelle ultime settimane della sua vita.
"Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli - fanno sapere i familiari -.Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l'hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori".
Gli sono rimasti sempre vicino fino alla fine, a partire dalla madre 87enne Maria Teresa, e dal fratello Nino, volati a Londra quando si sono aggravate le condizioni e poi rientrati a Cremona per il Natale, dove risiede la sua famiglia. Vialli ha iniziato a giocare a calcio con gli amici nella Villa Affaitati, un castello del XV secolo. Lì la famiglia si trasferiva d'estate, mentre durante l'anno viveva a Grumello, in provincia di Cremona. I genitori Gianfranco e Maria Teresa erano di origine trentina e aveva quattro tra fratelli e sorelle, tutti più grandi di lui: Mila, Nino, Marco e Maffo.
Una famiglia molto unita, che non ha mai fatto mancare sostegno alla moglie Cathryn White-Cooper e alle figlie Olivia e Sofia. Gianluca e Cathryn si erano sposati in gran segreto il 26 agosto 2003, dando poi la notizia delle nozze solo attraverso un comunicato all'Ansa. Si erano conosciuti a Londra, quando lui era un calciatore del Chelsea. Lei, modella di origini sudafricane, era arredatrice d'interni. Si erano sposati nel magico castello di Ashby, a Northampton, ma lo avevano fatto solo davanti ai familiari e a pochi amici intimi.
Da Londra non è mai voluto andare via, nella sua casa nel quartiere Chelsea, in una delle traverse di Fulham Road. A Grumello c'era la sua famiglia, che andava a trovare quando il lavoro glielo consentiva. Con la moglie e le due figlie ha vissuto sempre lontano dai riflettori, lontani dai social. Di Cathryn si sa poco proprio per questo: i genitori vivono in Sudafrica, e ha una sorella gemella. Non ha mai concesso interviste né si è fatta notare a sfilate o serate di gala. Ma quando c'era, era accanto al suo Gianluca, lo è stata fino alla fine.
Alle figlie Olivia e Sofia ha pensato anche negli ultimi anni di malattia "mi hanno aiutato disegnandomi le sopracciglia" ha raccontato Vialli nel 2020 al The Times "ho anche chiesto a mia moglie quali trucchi usare. Abbiamo riso, devi ridere, hai bisogno di trovare il lato divertente, ma c'erano anche giorni in cui mi chiudevo in bagno per piangere".
Poi ancora negli ultimi tempi: "Spero di vivere il più a lungo possibile, però mi sento molto più fragile di prima e ogni comportamento mi porta a fare questo ragionamento, cioè: 'È la cosa giusta che sto mostrando alle mie figlie?'. In questo senso, cerco di essere un esempio positivo, cerco di insegnare loro che la felicità dipende dalla prospettiva attraverso la quale tu guardi la vita.
Cerco di spiegare loro che non devi darti delle arie, devi ascoltare di più e parlare di meno, migliorarti ogni giorno, devi ridere spesso e aiutare gli altri. Secondo me, questo è un po' il segreto della felicità. Soprattutto cerco di fare in modo che abbiano l’opportunità di trovare la loro vocazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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