Maignan, quante papere: cosa succede al portiere del Milan

Il portiere francese è stato protagonista in negativo della sconfitta col Feyenoord, con una papera sul gol subito. Non è la prima indecisione di "Iron Mike" in questa stagione

Maignan, quante papere: cosa succede al portiere del Milan
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La papera di Mike Maignan ha consegnato al Feyenoord il primo round del playoff di Champions League, seppur non abbia pregiudicato il passaggio agli ottavi di finale. Un errore marchiano, quello compiuto ad inizio partita dal portiere francese, che legge in ritardo la conclusione dalla distanza di Paixao, facendosi infilare sul suo palo. Dopo la disfatta al De Kuip tanti sono gli interrogativi che emergono sul rendimento del portiere francese.

Eppure negli anni Maignan si era meritato il soprannome di "Iron Mike". Spettacolare ed efficace tra i pali, bravo con i piedi e capace di disegnare anche assist, il numero uno francese aveva conquistato subito la fiducia dei tifosi, dopo l'addio di Donnarumma. Fatta eccezione per il primo anno, dove fu decisivo per lo Scudetto, gli anni successivi sono stati molto altalenanti. Grandi parate, ma anche infortuni e qualche errore di troppo, colpa anche di una difesa che è andata via via peggiorando per tenuta e protezione.

Non è la prima volta in stagione che Maignan mostra gravi incertezze. Sempre in Champions League ad esempio era stato protagonista in negativo con il Liverpool in due dei tre gol subiti, soprattutto il primo, uscendo a vuoto sul calcio d'angolo e lasciando la porta spalancata a Konaté. In Serie A invece, da ricordare l'errore con il Cagliari sulla conclusione tutt'altro che imparabile di Zortea, decisiva ai fini del risultato (1-1) o la poca reattività mostrata contro la Juventus sul raddoppio dei bianconeri firmato da Weah. Così come c'era stata una disattenzione a Como sulla rete di Diao, anche se almeno in quel caso non costò punti alla squadra, grazie alla rimonta nel finale.

Di fatto la sicurezza che Maignan sapeva offrire, oggi si è persa. Non a caso anche l'ultimo clean sheet in campionato, quello di Empoli, arrivava dopo un mese e mezzo di reti concesse agli avversari. Fatto sta che dopo la rivoluzione di gennaio, il Milan ha consegnato le chiavi della porta al francese, con la promozione a capitano voluta da Conceiçao. Un segnale di fiducia se si pensa che il rinnovo del contratto resta ancora in bilico.

Le parti nei mesi scorsi avevano già parlato del prolungamento di contratto con adeguamento dell'ingaggio (fino a 5 milioni) poi la questione è rimasta lì sul tavolo.

A meno di un anno e mezzo dalla scadenza il rinnovo diventa una priorità per il club rossonero. Non sarà una serata storta, se pur non la prima, a cambiare il suo futuro al Milan. Ma di sicuro nella fase decisiva della stagione serve che torni ad essere il vero "Iron Mike".

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