L’anticipo del sabato pomeriggio fra Verona e Juventus valido per il 25° turno di Serie A finisce 2-2. Ottimo punto per gli scaligeri che agganciano la zona salvezza e fanno paura ai bianconeri che, invece riescono ad esprimersi solo quando Allegri cala il tris pesante con Chiesa nel secondo tempo. Ospiti che salgono a quota 54 a nove lunghezze dall’Inter capolista ma ora rischiano di essere superati al secondo posto dal Milan, per i padroni di casa arriva invece il secondo risultato utile consecutivo.
La partita
Marco Baroni opta per Noslin unica punta con Folorunsho esterno; l’unico cambio rispetto alla sfida contro il Monza è a centrocampo, con Silva al posto di Serdar. Max Allegri ritrova Vlahovic davanti e preferisce Yildiz a Chiesa. Rispetto alla sconfitta contro l’Udinese ci sono Kostic e Rugani al posto di Weah e dello squalificato Bremer.
Primo tempo
Passa il Verona alla prima occasione del match con Folorunsho. Sugli sviluppi di un corner l’ex Bari dal limite si coordina e fa partire una volée di sinistro che si infila sotto il sette dove Szczesny non può arrivare. Dopo una insistente reazione la Juve riesce a pareggiarla grazie a Vlahovic che dal dischetto trafigge Montipò con una conclusione di potenza. La massima punizione nasce da un tocco col braccio di Tchatchoua su una conclusione di Kostic, il braccio del terzino belga para letteralmente il tiro dell’esterno serbo e Di Bello non ha esitato nel decretare il calcio di rigore. Un bel primo tempo, a tratti elettrizzante, si chiude senza ulteriori emozioni. Una gara molto fisica e sempre pronta a surriscaldarsi vede da un lato un Verona ben organizzato davanti contro una Juventus che sta peccando di incisività proprio negli ultimi venti metri.
Secondo tempo
Riparte nuovamente con l’incubo il secondo tempo della Juve perché, Noslin riporta avanti l’Hellas al termine di una grandissima azione tutta grinta, velocità, tecnica e caparbietà. L’olandese è bravo a chiudere col piattone e a coronare degnamente un inizio di seconda frazione in cui gli scaligeri hanno messo alle strette gli ospiti. La riprende subito la Juve grazie a Rabiot. Il centrocampista francese viene servito da Locatelli – bravo a recuperare su un disimpegno della difesa scaligera – e, dopo un rapido controllo, incrocia col sinistro sul secondo palo. La partita ora è bellissima e, per vincerla, Allegri butta nella mischia Chiesa andando a formare il tridente pesante con Yildiz e Vlahovic. Quando siamo a venti minuti dall’assegnazione del recupero, ambedue le squadre sono vogliose di portare a casa il bottino pieno: prima Szczesny si è superato su Lazovic, poi Vlahovic tutto solo in area di testa manca il bersaglio grosso: Swiderski e Alcaraz sono le mosse dei due allenatori per trovare il guizzo decisivo in questo finale. Finale col brivido per gli scaligeri perché Chiesa ha, per due volte, la possibilità di fare bottino pieno, sul secondo tentativo è straordinario Montipò che col piede salva il risultato.
Il tabellino
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (86’ Coppola), Magnani, Dawidowicz, Cabal; Duda, Silva (86’ Henry); Folorunsho (74’ Belahyane), Suslov, Lazovic (74’ Vinagre); Noslin (65’ Swiderski).
Allenatore: Marco BaroniJUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti (57’ Alex Sandro), Rugani, Danilo; Cambiaso (82’ Cambiaso), McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic (57’ Chiesa); Yildiz (66’ Alcaraz), Vlahovic (81’ Milik). Allenatore: Massimiliano Allegri
Marcatori: 11’ Folorunsho (V), 28’ Vlahovic (J) rig., 52’ Noslin (V), 55’ Rabiot (J)
Arbitro: Marco Di Bello (Brindisi)
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.