Calciopoli, la Juventus allo scoperto Del Piero: "Rivogliamo gli scudetti"

Il capitano della Juve parla in chat con i tifosi e chiede giustizia. "É una ferita, speriamo che i titoli ci vengano riconosciuti a livello globale". Il futuro? "Possiamo farcela ad arrivare quarti"

Calciopoli, la Juventus allo scoperto 
Del Piero: "Rivogliamo gli scudetti"

La ferita è sempre aperta ed ogni volta che giornali e protagonisti ricordano gli scudetti tolti alla Juve, qualcuno ci riprova: ridate gli scudetti alla Signora. Stavolta ci prova il capitano: Alex Del Piero. Alla luce di nuove rivelazioni che potrebbero emergere dal processo di Napoli sui risvolti di Calciopoli, con presunte telefonate - anticipate dall'avvocato Maurilio Prioreschi, difensore di Luciano Moggi - tra il presidente Massimo Moratti e il dirigente Giacinto Facchetti dell'Inter con l'ex designatore Paolo Bergamo, Del Piero chiede che «vengano di nuovo riconosciuti» alla Juventus i due scudetti tolti ai bianconeri dopo le sentenze sportive sul coinvolgimento degli ex dirigenti Giraudo e Moggi nello scandalo che esplose prima dell'estate del 2006.

Del Piero è andato a ruota libera nello spazio dedicato alle telefonate dei tifosi, su Juventus Channel. Il capitano ricorda che Calciopoli e la retrocessione in Serie B rappresentano ancora «una ferita ed un argomento ampio», ma ha anche osservato che «nell'ultimo mese si stanno susseguendo articoli e dichiarazioni che fanno pensare a qualcosa di diverso dalla sentenza».

Nessuna rivendicazione, quindi, ma solo un desiderio: «Per ora bisogna attenersi ai fatti.

Io però mi auguro che quegli scudetti che ci hanno tolto, ci vengano riconosciuti a livello globale e non solo perchè li sentiamo nostri». Dal passato al futuro. Dove arriverà la Juve? «Possiamo farcela ad arrivare quarti. Ma il calendario è difficile».

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