Il caldo «africano» fa sforare l’inquinamento

Il caldo «africano», ampiamente previsto dai meteorologi, imperversa anche in Liguria, pur con valori inferiori a quelli che si stanno riscontrando in questi giorni nel resto del Paese. Ma con l’impennata delle temperature, salgono anche i dati dell’inquinamento atmosferico: è stata superata la soglia di attenzione di 200 microcrogrammi per metro cubo per quanto riguarda l’emissione di biossido d’azoto (toccata quota 201 microgrammi). E da oggi sarà attivo un numero verde del ministero (1500) per chiedere aiuto per il caldo. Intanto, il centro meteo ha reso noto che le condizioni di disagio fisiologico dovuto al caldo perdureranno almeno fino a sabato.
A Genova, in particolare, l’arrivo del caldo afoso ha fatto crescere i livelli degli inquinanti, con due sforamenti per il biossido d’azoto rilevati dalla centralina di via Borzoli (tra le 7 e le 8 e poi tra le 14 e le 15: le concentrazioni medie orarie massime sono state rispettivamente di 224 e 201 microgrammi per metro cubo, a fronte di una soglia di attenzione di 200). Gli altri valori, invece, fra l’altro quelli relativi alle polveri sottili, sono rimasti nei limiti.

Le previsioni dell’Aeronautica Militare segnalano, comunque, condizioni meteo ancora favorevoli al ristagno dello smog nei bassi strati dell’atmosfera. Si rinnovano quindi le raccomandazioni, soprattutto per bimbi e anziani: bere molto, privilegiare pasti leggeri a base di pesce, frutta e verdure, evitare di uscire nelle ore centrali della giornata.

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