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Capirossi, multa di 2 milioni per evasione fiscale

Confermata, dalla Cassazione, la supermulta fiscale nei confronti del campione di motociclismo Loris Capirossi multato con più di 2 milioni di euro di sanzione

Capirossi, multa di 2 milioni per evasione fiscale

Roma - Confermata, dalla Cassazione, la supermulta fiscale nei confronti del campione di motociclismo Loris Capirossi multato con più di 2 milioni di euro di sanzione. Senza successo, infatti, il centauro romagnolo ha fatto ricorso alla Suprema Corte contro l’avviso di accertamento fiscale inoltratogli dalla Commissione tributaria provinciale di Ravenna nel 2001 per aver falsamente trasferito la sua residenza a Montecarlo mentre, la Guardia di Finanza, aveva accertato che il campione continuava a vivere nella sua villa di Riolo Terme. Al fisco italiano Capirossi aveva nascosto redditi per oltre 2 milioni di euro evadendo anche il contributo al Servizio sanitario nazionale.

Una società olandese Inoltre dagli accertamenti fiscali è emerso che Capirossi nascondeva i suoi redditi anche attraverso una società olandese, alla quale aveva ceduto i diritti di sfruttamento della sua immagine di campione, e che in realtà era direttamente riconducibile alla sua titolarità. In pratica dietro la società c’era lo stesso Capirossi. Con la sentenza 12259 - depositata oggi - la Cassazione ha convalidato la maxi multa emessa, in secondo grado, dalla commissione tributaria regionale di Bologna nel marzo 2005. Oltre alla fittizia residenza a Montecarlo, acquisita nel 1994, a Capirossi sono contestati una serie di illeciti tributari sia per quanto riguarda l’evasione dell’Iva sia quella delle imposte dirette per gli anni 1995-1998. Il campione di motociclismo si è difeso, innanzi ai supremi giudici, sostenendo tra l’altro di essere effettivamente residente a Montecarlo e adducendo, a prova di ciò, pagamenti con carta di credito effettuati da sua madre per conto del figlio.

A incastrare Capirossi anche la circostanza che da uno dei suoi cinque conti bancari presso la Banca di credito cooperativo di Castelbolognese era stata versata la quota dell’Ici per la villa di Riolo Terme. Capirossi dovrà anche pagare 25.000 euro per le spese processuali del giudizio di Cassazione.  

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