Carcere di Como, agente penitenziario ferito da detenuta

Era intervenuto per sedare una rissa tra detenute ma ha rimediato botte e ferite. Il segretario del sindacato delle guardie carcerarie: "Situazxione insostenibile: casi in aumento ee paura tra gli agenti"

Carcere di Como, 
agente penitenziario 
ferito da detenuta

Como - Un sovrintendente di polizia penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale "Bassone" di Como ha ricevuto otto giorni di prognosi dai medici del pronto soccorso per le ferite riportate nel corso di un’aggressione da parte di una detenuta. Lo annuncia Eugenio Sarno, segretario generale della Uilpa penitenziari, spiegando che il sovrintendente era intervenuto con altri colleghi per sedare una colluttazione tra detenute, scoppiata nel cortile passeggi e, mentre era intento a riportare la calma, è stato aggredito da una detenuta, già segnalata per atteggiamenti violenti, che lo ha colpito con calci e pugni procurandogli ecchimosi e ferite varie.

"Numeri in crescita" "Con il poliziotto penitenziario ferito ieri a Como, nel 2010 siamo già a 72, a cui debbono aggiungersi anche due medici e cinque infermieri feriti durante le loro prestazioni in ambito penitenziario" continua Sarno, ricordando che lo scorso anno il bilancio di poliziotti penitenziari feriti da detenuti è stato di circa 380, "e ci riferiamo solo a diagnosi superiori ai cinque giorni".

Denuncia "È evidente che questo delle violenze e delle aggressioni è un problema che non si ripercuote solo sull’ordine interno ma anche sulla funzionalità dei servizi, generando assenze per convalescenze" continua il segretario generale della Uilpa penitenziari, che sollecita il Dap a monitorare gli episodi di violenza e le sanzioni comminate agli aggressori perché ne verrebbe fuori un quadro

sconcertante che rasenta la complicità: "Spesso in ragione di un inopportuno, quanto scellerato, buonismo, molti dirigenti penitenziari tendono a sminuire la portata delle aggressioni e delle violenze in danno del personale".

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