Incombatibilità ambientale. Per questo motivo Massimo Carminati è stato trasferito nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo, in provincia di Udine. Insieme all'ex estremista nero finito in manette per associazione di stampo mafioso, in mattinata è stata trasferita la maggior parte degli arrestati dell'inchiesta "Mafia Capitale" che si trovavano al carcere di Rebibbia. "Questo trasferimento - ha commentato l'avvocato di Carminati, Giosuè Bruno Naso - finisce per limitare il diritto di difesa perché rende difficile il dialogo tra un indagato e il suo avvocato".
Essendo accusati di associazione a delinquere di stampo mafioso, la maggior parte degli arrestati devono essere detenuti in reparti di massima sicurezza. Carminati, arrivato nel carcere di Tolmezzo nel primo pomeriggio, è ristretto in regime di alta sicurezza, esattamente lo stesso a cui era sottoposto già nel penitenziario della Capitale e che viene applicato ai detenuti a cui sono contestati reati associativi. Non è dato sapere se l'ex Nar divide la cella con altri detenuti o se è rinchiuso da solo. Attualmente la Casa circondariale di Tolmezzo ospita 170 detenuti, più della capienza regolamentare fissata a 149 posti. Per i detenuti nei reparti di alta sicurezza non sono consentiti colloqui se non con familiari stretti e con i legali.
Su disposizione del Dap, poi, anche il manager Fabrizio Franco Testa è stato portato nel carcere di Voghera. Nei giorni scorsi invece Salvatore Buzzi, presidente della cooperativa "29 Giugno", era già stato trasferito nel carcere nuorese di Badu 'e Carros.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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