Perché tanti uomini, per farsi amare esercitano pressione sulle donne, le ossessionano? E perché, alcuni di loro, dopo una relazione, quando vengono lasciati, arrivano a uccidere? La donna non si comporta così. Una donna innamorata fa in modo di incontrare l'uomo che ama, si fa bella per lui, gli sta accanto gentile, ma non lo ossessiona, non lo minaccia. E quando viene lasciata soffre, magari si vendica, ma non impone all'altro di amarla, non l'uccide. Gli uomini che si comportano in questo modo hanno una concezione primitiva, patologica dell'amore. Non hanno capito che l'amore è possibile solo fra persone libere. Se io riesco a farmi amare da una donna con delle droghe o delle manipolazioni elettriche del cervello, poi mi accorgo che il suo non è un vero amore. Io ho bisogno che mi ami liberamente, non come un robot. E non mi basta nemmeno che mi ami perché lo prescrive la legge, per tener fede a un patto, per dovere. Voglio che mi ami con tutta se stessa, con la sua volontà essenziale.
L'amore perciò non può mai esser dato per scontato. L'amore che dura è una continua domanda: «Mi ami?», che ottiene sempre la stessa miracolosa riposta: «Sì ti amo».
Questo le donne lo sanno più dei maschi, infatti sono loro di solito che decidono di lasciare. Molti uomini invece hanno ancora una concezione arcaica dell'amore. Lo concepiscono come un possesso, qualcosa che può essere imposto alla donna con la minaccia. Non desiderano una persona libera, ma una schiava. Alcuni sono ossessivamente gelosi, non vogliono che nessuno guardi o tocchi la loro donna, però non fanno nulla per farsi amare. La donna che ama cerca sempre di piacere al suo uomo. Cura il trucco, l'abbigliamento, l'intimo. Molti uomini invece danno l'amore per acquisito, non si sentono in dovere di corteggiare, di piacere. Inoltre essi sanno di potersi innamorare di un’altra, ma non concedono lo stesso diritto alla donna. Se lo fa dicono che è una poco di buono, una puttana. Non le riconoscono la nobiltà dell'innamoramento, la schiacciano nella volgarità del sesso.
Molti sono ignoranti nel campo delle emozioni e dell'amore, non studiano, non leggono e non riflettono sui sentimenti. Spesso la loro cultura si ferma all’economia, alla politica e alla sport. Ma nel mondo moderno non è più sufficiente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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