Sulla neonata linea Blu, ora è la pazienza ad essere arrivata al capolinea. «A febbraio 2025, il cantiere di via San Vittore compirà nove anni di attività», denunciano esasperati i commercianti di San Vittore che ieri mattina hanno sono scesi in piazza per protestare. «Nonostante la linea M4 sia già operativa - scrivono - le sistemazioni superficiali in alcune aree, tra cui questa, restano incompiute. A peggiorare la situazione, nell'ultimo mese, dal 18 dicembre 2024 al 14 gennaio 2025, il cantiere è rimasto completamente fermo, senza operai al lavoro». La denuncia è solo la premessa. «L'unico responsabile di questa situazione è il Sindaco Giuseppe Sala - puntano il dito - La comunità di via San Vittore non può più tollerare ulteriori ritardi, disagi e perdite economiche. È ora che l'amministrazione comunale prenda una posizione chiara e assuma le proprie responsabilità». Quindi da parte loro due chiare richieste». La prima: «Indicare con esattezza la data di riconsegna dell'area al Comune - scrivono - Così come il Sindaco è stato in grado di annunciare con precisione l'apertura della tratta completa della linea M4 il 12 ottobre scorso, deve ora assumersi la responsabilità di dichiarare la data in cui i cittadini e le attività commerciali di via San Vittore saranno finalmente liberi da questo incubo». La seconda: «Evitare che anche solo un'altra attività commerciale sul cantiere San Vittore chiuda - aggiungono - Per farlo, è indispensabile lo stanziamento di risorse straordinarie e urgenti a supporto delle attività della via, garantendo che nessun'altra impresa debba chiudere a causa dei disagi provocati dal cantiere. Questa misura non è più rimandabile e rappresenta l'unico modo per tutelare il tessuto economico e sociale dell'area». Negli ultimi nove anni, sette attività commerciali hanno chiuso a causa delle difficoltà generate dal cantiere, l'ultima delle quali a novembre 2024, il parrucchiere di zona.
Richieste raccolte e rilanciate da Marco Barbieri segretario generale di Confcommercio che chiede un nuovo bando del Comune con risorse per gli operatori commerciali ancora alle prese con i cantieri della M4. «Ci rendiamo conto che le risorse sono sempre poche, ma in situazioni eccezionali come questa è fondamentale dare un segnale eccezionale». «Secondo fonti di Palazzo Marino - si legge ancora nella nota di Asscom Sanvittore - questo stallo sarebbe causato da un contenzioso tra il Comune di Milano e il costruttore, in cui il cantiere di via San Vittore è stato utilizzato come moneta di scambio». È di ieri anche la lettera arrivata sul tavolo del sindaco proprio da parte del Consorzio costruttore della M4, guidato da WeBuild, dove spiega che a causare un «notevole rallentamento dell'attività» sia stato «il blocco dei pagamenti che era stato disposto» per il nodo degli extra costi. E dove chiede «un tavolo tecnico per definire un programma di consegna delle opere di superficie che interessano ancora la linea M4».
Con l'obiettivo di avere un «approccio unitario e condiviso volto a definire impegni reciproci e modalità di dialogo con le parti sociali interessate - si legge - oltre che a superare oggettive difficoltà ed agevolare la più rapida conclusione».
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