BALLETTO Talenti di casa nostra

La scelta, in queste ultime stagioni, di proporre con continuità coreografie già collaudate permette di concentrarsi sulla crescita di nuovi interpreti

BALLETTO Talenti di casa nostra

La scelta, in queste ultime stagioni, di proporre con continuità coreografie già collaudate è la risposta a un’intenzione chiara del Direttore del Ballo Makhar Vaziev: permette, infatti, di concentrarsi sulla crescita di nuovi interpreti, di offrire ai talenti interni occasioni per perfezionare i ruoli più impegnativi, di preparare interessanti “cast della casa”, capaci di affiancarsi alle grandi étoile sempre esibite in cartellone.

Questi giovani si chiamano Petra Conti (24 anni) e Eris Nezha (30 anni), primi ballerini nominati sul palcoscenico del Bolshoi al termine della tournée che ha visto il balletto scaligero prima compagnia ospite dopo la riapertura dello storico palcoscenico; Antonino Sutera, primo ballerino dalla lunga esperienza e grande impegno sia su tutti i ruoli di repertorio sia su titoli più moderni; Claudio Coviello, ventenne che vanta già i ruoli principali di Giselle (Albrecht), Raymonda (Jean De Brienne) e Onegin (Lenskij), oltre al premio Danza & Danza 2011 come miglior artista emergente; Alessandra Vassallo, Sofia Rosolini, Federico Fresi (artista strappa-applausi nei virtuosismi dei gala), Marco Agostino e tre “deb” che, entrate in compagnia da pochi mesi, hanno subito visto i loro nomi nelle locandine scaligere: Vittoria Valerio, Lusymay di Stefano e Virna Toppi, che come prima apparizione sul palcoscenico milanese ha debuttato addirittura nel ruolo principale di Raymonda!

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