Caso Mills, la difesa del Cav: "Prescrizione? Rinunciamo ma siano sentiti i testimoni"

La difesa del Cav pronta a rinunciare alla prescrizione se il tribunale accetterà che vengano interrogati i testimoni cancellati in nome della speditezza del processo

Caso Mills, la difesa del Cav: "Prescrizione? Rinunciamo ma siano sentiti i testimoni"

La difesa di Silvio Berlusconi è pronta a rinunciare alla prescrizione nel processo Mills se il tribunale accetterà che vengano interrogati in aula i testimoni a favore dell'imputato che sono stati cancellati dal programma delle udienze in nome della speditezza del processo. Lo hanno spiegato oggi i legali del Cavaliere, Niccolò Ghedini e Piero Longo, in una pausa del processo che vede imputato Berlusconi di corruzione in atti giudiziari. E' il processo che si celebra davanti ai tre giudici - Francesca Vitale, Caterina Lai e Antonella Interlandi - che l'ex premier ha chiesto di ricusare, accusandole di avere già ripetutamente dimostrato un "convincimento colpevolista".

A dispetto dello scontro in atto, l'udienza si svolge in un clima rilassato, con il presidente del tribunale presente in aula nonostante una forte influenza. L'udienza è dedicata all'interrogatorio del consulente tecnico della difesa Berlusconi, la commercialista Paola Tavernari, chiamata a illustrare la sua analisi dei conti dell'avvocato inglese David Mills: secondo la Tavernari, i soldi approdati sul conto di Mills non provenivano dalle aziende di Berlusconi ma dall'armatore napoletano Diego Attanasio. E' il tema iper-tecnico su cui si gioca buona parte del processo. Ma ben più incombente è il rischio della prescrizione del reato, che secondo i calcoli "neutrali" dovrebbe consumarsi tra il 12 e il 14 febbraio.

L'istanza di ricusazione avanzata da Berlusconi (su cui la Corte d'appello di Milano, che l'ha già dichiarata tecnicamente ammissibile, si esprimerà il 18 febbraio) non è in grado di vanificare il processo, perchè se la sentenza dovesse venire congelata in attesa del responso della Corte d'appello si fermerà anche la prescrizione. Ma Berlusconi e i suoi legali sono stati ugualmente accusati dal centrosinistra di voler fare melina per arrivare comunque alla prescrizione. Ma ecco la risposta di Longo e Ghedini, quando si chiede loro se l'ex presidente del Consiglio sarebbe disposto a rinunciare alla prescrizione e ad affrontare la decisione della Corte: "Alla prescrizione si può rinunciare solo dopo che il tribunale ha stabilito che il reato è prescritto", premette Longo. E subito dopo arriva l'avance di Ghedini: "Rinunceremo alla prescrizione se il tribunale ammetterà tutti i testimoni che aveva già ammesso". Si tratta di alcune testimonianza, tra cui quella di Flavio Briatore, tese a dimostrare che Mills utilizzava i medesimi conti correnti offshore per diversi clienti, e che quindi è assolutamente possibile che i soldi di Attanasio vi siano confluiti.

Accetterà, il tribunale, l'offerta

della difesa? Improbabile. Ma intanto i legali di Berlusconi hanno compiuto il passo. E anche di questo si dovrà tenere conto quando, in un modo o nell'altro, l'interminabile processo sarà arrivato ad una sua conclusione.

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