Napoli - Assaltato un furgone portavalori, a Casoria in provincia di Napoli. Una guardia giurata è morta e sono stati feriti un passante e un altro vigilantes. Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi erano in cinque, armati anche con un kalashnikov.
L'attacco nella banca Il commando ha atteso l'arrivo del furgone in via Guglielmo Marconi, dove c'è una filiale Unicredit. Lì hanno seguito le guardie giurate all’interno dell’agenzia. Stando alle immagine dell'unica telecamera di sicurezza funzonante, ad agire potrebbero essere state tre o quattro persone: una era ferma in auto, un secondo elemento del commando ha bloccato l’agente addetto alla sicurezza all’esterno dell’agenzia, puntandogli un mitra alla testa e disarmandolo, mentre altre due persone sarebbero entrate. I dipendenti hanno visto soltanto l’uomo che aveva il mitra in mano, ripreso anche dalla telecamera. Ha sparato con un kalashnikov, senza dire una parola, e ha colpito alla testa Gerardo Citarelli,il vigilantes che trasportava un plico pieno di soldi destinato al portavalori. Citarelli ha tentato una reazione, avrebbe avuto il tempo di impugnare la pistola per estrarla ma non di sparare prima di essere colpito. Nel cadere, avrebbe esploso dei colpi. Sul posto sono stati infatti ritrovati decine di bossoli: oltre a quelli di un’arma lunga, a terra c’erano anche i proiettili di una 9X21.
Un morto e due feriti Nella sparatoria, oltre a restare ucciso Citarelli, 43 anni e con due figli, è stato ferito gravemente al torace e agli arti inferiori l'altra, Giuseppe Lotta, di 39 anni. Colpito, in modo non grave, anche Antonio Caputo, di 42 anni, che probabilmente stava effettuando un'operazione allo sportello. I due sono ora ricoverati all’ospedale San Giovanni Bosco, a Napoli. Non è ancora chiaro a quanto ammonta il valore dei plichi portati via dai rapinatori: dei tre pacchi, uno, forse il più grande, sarebbe rimasto in salvo nel portavalori; gli altri due sarebbero invece stati portati via dal commando, con circa 120 mila euro all’interno.. Ora i carabinieri di Casoria, comandati dal capitano Gianluca Migliozzi, hanno istituito numerosi posti di blocco nei dintorni.
Una rapina simile ad Afragola Già ieri cinque persone, sempre armate di kalashnikov, passamontagna e guanti avevano fatto irruzione in una banca di Afragola. La banda ha sfondato la vetrata blindata dell’istituto di credito con un furgone e, dopo aver fatto irruzione nei locali, ha portato via 10mila euro. I cinque sono poi fuggiti a bordo di un suv nero, seminando la polizia. Stessa violenza, stesso modo di agire: forse solo un caso o forse c’è dietro lo stesso commando.
Il racconto dei testimoni "Ho visto uno di loro puntare il mitra alla testa di Bruno, la guardia giurata che lavora all’esterno della banca - ha raccontato, Antonio, 25 anni, che era fuori dalla banca al momento
dell'assalto - Gli ha levato la pistola dal taschino e così lo ha immobilizzato. E per fortuna a lui non ha fatto niente. È stato terribile. Sono entrati dentro e hanno iniziato a sparare. E a quel punto io sono fuggito".
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