Ventiquattrore di incertezza e alla fine la spunta il Cavaliere. Con la controffensiva alla procura di Milano che si sposta dal Parlamento alla piazza. La tentazione c'è da tempo e la questione è stato oggetto di dibattito anche durante l'ufficio di presidenza del Pdl che s'è tenuto ieri a Palazzo Grazioli. Alla fine, però, l'hanno spuntata le colombe e la linea più intransigente è stata messa da parte nonostante il durissimo comunicato contro la procura di Milano. Il premier, raccontano molti dei presenti, avrebbe voluto una presa di posizione ben più forte.
Così, dopo averci dormito su, Berlusconi decide di rompere gli indugi. E dà il via libera alla manifestazione di piazza. D'altra parte, è il senso dei suoi ragionamenti, a "un così evidente tentativo di golpe non si può che rispondere con la voce di chi ci sostiene" .
Appuntamento per domani davanti alle 12 davanti al Palazzo di Giustizia di Milano dove sono attese alcune migliaia di persone per manifestare contro "l'uso politico della giustizia" e contro "quella parte della magistratura che vuole sovvertire la volontà popolare".
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