Roma - Susanna Camusso, nuova segretaria generale della Cgil, raccoglie in pieno l'eredità del suo predecesore, Guglielmo Epifani. Fa la sindacalista ma si esprime come un capo partito. E parte. come da copione, subito all'attacco di Berlusconi: "Il governo affoga nel non far nulla per il lavoro e il paese sprofonda nel fango con comportamenti totalitari di bassa lega". È questo l'affondo della Camusso, che ha chiuso la festa del sindacato per il passaggio del testimone ai vertici della Confederazione. "Il futuro del paese non può più essere affidato al governo e alla sua agenda".
Non lasceremo mai sola la Fiom "Non lasceremo mai sola la Fiom, non c’è un noi e un loro, ma la tessera che abbiamo noi, tutti gli iscritti alla Cgil", ha detto la Camusso in merito ai rapporti con i metalmeccanici della confederazione.
Bonanni: non sta ai sindacati cacciare i governi Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, prende le distanze dalla camusso: "Non sta al sindacato né fare né cacciare i governi. Non credo che le organizzazioni sindacali vivano per far cadere i governi - ha aggiunto a margine della manifestazione della Cgil - anche se io stesso sono dispiaciuto e preoccupato di quello che sta accadendo nel paese".
Camusso a Marchionne: chiarisca i piani L’ad di Fiat, Sergio Marchionne, deve "charire il piano industriale".
Lo ha chiesto la Camusso in vista dell’incontro del manager con il ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani. "Bisogna iniziare a discutere del piano industriale di cui si parla molto ma di cui si conosce poco".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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