Quando la politica è messa all’angolo, quando in Parlamento maggioranza e opposizione non si contrappongono ma si uniscono in una insensata melassa, quando il governo si mette in cattedra e non ascolta la gente, quando tutto questo accade ecco che sulla scena si affacciano le schegge impazzite. Ieri le Brigate rosse, oggi le brigate anarchiche che rivendicano con piacere gli spari contro il manager dell’Ansaldo e annunciano altrisette attentati. Gentaglia, criminali comuni che sfruttano la rabbia popolare per darsi un tono politico e intellettuale. Abbiamo già visto anni fa che fine fanno i vigliacchi dalla pistola facile che sparano alle spalle e alle gambe: pentiti, dissociati, pronti a vendersi allo Stato borghese in cambio di uno sconticino di pena come mafiosi qualsiasi. Nell’attesa che il ciclo si compia, il più rapidamente possibile, non si può però restare con le mani in mano.Va tolta l’anomalia di un governo che non decide perché non ha una sua maggioranza e di una maggioranza che non comanda perché senza un governo. In questo vicolo cieco ci ha infilato il presidente Napolitano dopo aver ascoltato non gli italiani ma il duo Merkel-Sarkozy. Risultato: la gente assalta le sedi e gli uomini delle tasse, negozi e aziende chiudono, i più deboli si sparano. Non è un bel vedere. Avanti così e sarà difficile distinguere tra disperati, farabutti e assassini. Al partito dei pm che ha sfasciato il Paese inseguendo i fantasmi delle notti di Arcore invece che i violenti della No Tav, agli opinionisti che volevano liberare l’Italia da Berlusconi e si ritrovano con le brigate anarchiche che annunciano sette omicidi, a questi andrebbe chiesto di pagare il conto e farsi da parte. Restituiamo il comando legittimo a chi vincerà le elezioni e facciamo pulizia. Ci dicono che dobbiamo aspettare ancora un anno.Con l’aria che tira è un tempo lunghissimo, speriamo compatibile con la tenuta sociale.
E non penso che l’attesa giocherà a favore dei moderati liberali,soprattutto se l’Europa ci ordinerà come pare, via Monti, nuovi e pesanti sacrifici. Ci sono all’opera i terroristi,i violenti e i furbi in doppiopetto. L’ultima categoria non è la meno pericolosa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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