Cominciano bene per gli azzurri i campionati mondiali di ciclocross che sono iniziati oggi in Francia a Lievin al confine col Belgio, sulle stesse strade dove ad aprile ci si gioca la Roubaix, e si chiuderanno domenica con l'attesa sfida tra Mathieu Van der Poel e Wout van Aert. L'Italia ha conquistato la medaglia d'argento nella staffetta con Mattia Agostinacchio, Gioele Bertolini, Giorgia Pellizotti, Lucia Bramati, Sara Casasola e Stefano Viezzi protagonisti di una prova maiuscola, battuti solo allo sprint dalla Gran Bretagna e davanti ai padroni di casa della Francia.
Una medaglia che rappresenta il coronamento di una crescita costante: "Una grande soddisfazione - spiega il ct azzurro Daniele Pontoni -. E possiamo anche recriminare perché Agostinacchio è caduto e ha perso una manciata di secondi e Gioele ha bucato, anche lui costretto a perdere tempo prezioso. Nonostante tutto questo abbiamo lottato per la vittoria fino alla fine. Comunque abbiamo appena iniziato questo mondiale ed è ancora presto per festeggiare...".
Saranno tre giorni di gare e spettacolo. Domani toccherà alle donne, prima con le juniores e poi con le elite e agli uomini under 23. Domenica gran finale con gli juniores maschili, le donne under 23 ed infine le sfida più attesa quella degli uomini elitè. Ci sarà da mettersi comodi e goderselo questo mondiale quando alle 15 partirà la prova che vedrà ancora una volta, uno contro l’altro Mathieu Van der Poel e Wout van Aert in quella sfida infinita che vede l’olandese alla caccia della settima maglia iridata che lo farebbe accomodare al fianco di sua maestà Roger De Vlaeminck e il belga alla ricerca di un poker che in realtà in questo momento sembra davvero impossibile per sua stessa ammissione, per ammissione dei suoi tecnici, per ammissione dei bookmaker che danno le probabilità di una sua vittoria al 10 per cento contro il 90 per cento del suo rivale. Troppo forte ora Van der Poel, troppa la distanza tra i due, troppo per tutti anche per campioni e specialisti di grande classe come Joris Nieuwenhuis, Michael Vanthourenhout, Lars Van der Haar, Eli Iserbyt o Tibau Nys.
Il finale sembra già scritto e proprio per questo la decisione che ha portato a sorpresa i campione della Visma a partecipare quando nessuno se lo aspettava più, acquista valore assoluto. È un atto d’amore il suo: Van Aert corre il mondiale di ciclocross perchè, anche se è quasi certo di non poterlo vincere, ha voglia di esserci, ha voglia di provarci lo stesso, di divertirsi, di dar sfogo alla sua passione che, come ripete sempre, è nata ed è diventata il suo mestiere proprio grazie al ciclocross.
Attenti a quei due quindi e, comunque vada sarà una grande giornata di ciclocross un grande spettacolo, che ci vedrà come accade ormai da tempo solo spettatori con il solo Gioele Bertolini in gara che lotterà come sempre coraggiosamente in retrovia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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