Tour de France, battaglia a San Sebastian. Lafay beffa in volata Van Aert e Pogacar

Dopo una lunga fuga di Powless, volata tra Pogacar e Vingegaard sull'ultima salita, con lo sloveno che ha la meglio. Sul traguardo il francese Lafay parte lunghissimo e beffa sul filo di lana il belga, che ha aspettato un attimo di troppo

Fonte: Twitter (@LeTour)
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I tanti spettatori assiepati sulle strade dei Paesi Baschi certo non si sono annoiati nella seconda tappa del Tour de France che ha visto il gruppo arrivare sull’Atlantico, nella splendida città di San Sebastian. Nonostante le tante salite ed un tracciato nervoso, si finisce con una volata di gruppo, terreno di caccia preferito di Wout van Aert. Il belga, con alla ruota un pugnace Tadej Pogacar, viene però beffato dal francese Victor Lafay, che parte molto lontano e dosa le forze in maniera perfetta, riuscendo a precedere il belga di mezza bicicletta. La lunga fuga dell’americano Powless viene ripresa sulla salita più temuta, il Jaizkibel, dando spazio ad una volata a tre con Pogacar che riesce a battere il rivale Vingegaard e Simon Yates. Il gemello Adam rimane in maglia gialla ma lo sloveno è a pochi secondi di distacco. Domani si entrerà in Francia con l’arrivo a Bayonne, tappa buona per i velocisti nonostante i quattro GPM di bassa categoria.

Powless guida la fuga

Ancora prima della partenza da Vitoria-Gasteiz, il gruppo è scosso dalla notizia del prevedibile addio di uno dei possibili outsiders di questo Tour, Richard Carapaz, arrivato ieri a Bilbao con oltre 15 minuti di ritardo. Assieme allo spagnolo Mas, una perdita pesante per questo Tour dopo una sola giornata di corsa. Tappa subito movimentata, con un tentativo di fuga subito dopo la partenza volante riassorbito dalla Jumbo-Visma. Quando, però, a partire è il veterano Edvald Boasson Hagen ed il detentore della maglia a pois Neilsson Powless, il gruppo è lento nel reagire, consentendo alla fuga di accumulare un buon vantaggio. Raggiunti dal francese Remi Cavagna, il trio di testa si stacca sempre di più, consegnando la maglia gialla virtuale al ciclista statunitense. L’esperto norvegese, al suo tredicesimo Tour, si prende i 20 punti del traguardo volante, facendo capire come Powless sia interessato esclusivamente ai punti per la classifica scalatori.

Tour 2023 tappa 2 fuga trio Twitter
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Il nativo americano ha affinità con le colline dei Paesi Baschi, visto che nel 2021 vinse la Classica di San Sebastian. Il trio, con oltre cinque minuti di vantaggio, affronta il primo GPM di giornata, con Powless che stacca facilmente gli altri, specialmente Boasson Hagen, che in salita fatica più dello specialista delle fughe Cavagna, a caccia della prima vittoria al Tour de France. Il copione si ripete pochi minuti dopo sulla Côte d'Aztiria, una categoria 4 che vale un altro punto al ciclista nordamericano. Cielo grigio ma, almeno per il momento, niente pioggia: una buona notizia per i ciclisti, vista la grave caduta di ieri. Dopo i GPM situazione stabile con la fuga a circa 4’30” di vantaggio e la UAE in testa al peloton per dare una mano alla maglia gialla Adam Yates. Dopo qualche chilometro, netto cambio di ritmo, con il gruppo che si allunga: l’obiettivo sembra quello di riportare il distacco dei fuggitivi a distanze più ragionevoli prima che sia troppo tardi. Edmondson finisce a terra su una curva non troppo veloce, segno che le strade sono ancora umide, invitando il resto del gruppo ad agire con la massima cautela.

Tour 2023 tappa 2 gruppo Twitter
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La pazienza del gruppo è ormai finita, con il belga Campanaerts che parte a tutta trascinandosi dietro il resto per inseguire i fuggitivi. L’ennesimo cambio di ritmo costa qualche defezione, con Mark Cavendish e due gregari dell’Astana costretti a perdere contatto. Lo strappo, però, funziona, con il vantaggio dei fuggitivi che si riduce a poco più di due minuti. L’avvicinamento alla Côte d'Alkiza, una salita di categoria 3, è complicato da una fastidiosa pioggerella, con Cavagna che non riesce a reggere il ritmo dei compagni di fuga e si fa riassorbire dal gruppo. Ancora una volta Boasson Hagen si disinteressa del GPM, lasciando volentieri i due punti a Powless, sempre più dominatore della classifica scalatori fino a questo momento. Nonostante il nervosismo nel gruppo per la discesa, nessun incidente grave, a parte la caduta di Matteo Trentin, che stava guidando la carica della UAE in testa al gruppo. L’azzurro scivola in discesa e deve attendere qualche secondo di troppo per il cambio bici: riesce comunque a riprendere, senza evidenti conseguenze fisiche.

Tour 2023 tappa 2 Trentin caduta Twitter
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Pogacar batte Vingegaard

Non succede molto nell’avvicinamento alla penultima scalata di giornata, la Côte de Gurutze, con il duo di testa che rimane a circa 2’15” di vantaggio ed il gruppo che non spinge più come qualche chilometro fa per riprenderli. Ennesima caduta nel gruppo, con quattro o cinque ciclisti che cadono, incluso l’uomo classifica Ben O’Connor. Allo stesso tempo, Jonas Vingegaard buca una gomma, venendo poi riportato in gruppo dai gregari. La fatica è troppa per Boasson Hagen, che in salita è costretto a lasciare Powless da solo: un punto in più per l’americano per la classifica scalatori ma arrivare da solo fino al traguardo non sarà semplice. Con ancora 1’45” di vantaggio da rosicchiare, la Jumbo-Visma e la Lidl-Trek si portano in testa al peloton per arrivare ai piedi del Jaizkibel in posizione ideale. Quando il gruppo inizia la salita, il vantaggio dell’americano cala a vista d’occhio: a sei chilometri dalla vetta è già sotto un minuto. Proverà sicuramente a tener duro per portare a casa i punti per la maglia a pois ma il gruppo spinge davvero forte.

Tour 2023 tappa 2 Powless Twitter
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Visto che in vetta ci sono anche secondi di abbuono per la generale, davanti al gruppo si fanno strada i favoriti, con la Jayco a tirare la volata a Simon Yates, la maglia gialla ed i due favoriti per la vittoria a Parigi, Pogacar e Vingegaard. Quando Majika e la UAE danno un nuovo strappo, il vantaggio di Powless si riduce ai minimi termini: a 20 chilometri dal traguardo, l’americano è riassorbito. Vestirà comunque la maglia a pois anche domani.

Tour 2023 tappa 2 gruppo Powless Twitter
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Gran ritmo sulle ultime rampe del Jaizkibel, con i favoriti che si guardano in cagnesco in attesa dell’attacco che potrebbe decidere chi vestirà la maglia gialla a San Sebastian. Adam Yates parte lontano, tirando la volata a Pogacar per portare a casa gli otto secondi di abbuono ma Vingegaard rimane alla loro ruota. È corsa a tre negli ultimi 400 metri: Simon Yates si trascina dietro Pogacar e il danese, una volata tesa, esplosiva che vede lo strappo dello sloveno negli ultimi metri. Buono il quarto posto di Ciccone, che inizia a farsi vedere nei piani alti della classifica.

Lafay beffa Van Aert in volata

Asfalto umido, discesa tecnica, veloce, sicuramente insidiosa ma il duello tra Pogacar e Vingegaard continua, anche se a ritmo non forsennato. Alle spalle dei due favoriti le varie squadre si riorganizzano, partendo all’inseguimento. Interessante come, nel gruppetto a sette secondi dal duo di testa, ci sia anche Alberto Bettiol, che con Wout van Aert è forse il miglior velocista. In un arrivo in volata potrebbe decisamente dire la sua. Vingegaard non dà il cambio allo sloveno, il che contribuisce a tenere in gioco il gruppetto degli inseguitori. Una volta recuperati i favoriti, Pejo Bilbao prova l’azione solitaria e guadagna qualche secondo nei confronti di Van Aert e degli azzurri. Lo spagnolo è uno specialista della discesa ma viene ripreso nel giro di qualche chilometro dal gruppo, trascinato dalla Jumbo-Visma.

Tour 2023 tappa 2 Bilbao discesa Twitter
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A tre chilometri dall’arrivo Pidcock prova lo strappo ma Van Aert e Ciccone sono pronti a reagire, frammentando il gruppo. Skjelmose prova un’altra azione, costringendo il belga a reagire ancora. Tadej Pogacar, nel frattempo, si incolla alla ruota di Van Aert ed aspetta il momento buono per mettere l’azione. Bettiol e Ciccone rimangono nel gruppo di testa, pronti a scattare. Ultimo chilometro con l’azione da lontanissimo di Victor Lafay che prende un buon distacco: Van Aert aspetta un attimo di troppo per lanciare la volata e non riesce ad impedire che il transalpino alzi le braccia al cielo. Il belga, comunque, riesce a mettere la ruota davanti a Pogacar, la cui strategia non ha pagato. Grande azione quella del ciclista della Cofidis, tempismo perfetto e bella soddisfazione per il transalpino. Van Aert se la prende con sé stesso sul traguardo: è mancato davvero poco per negare la gioia al francese. In maglia gialla rimane per un altro giorno Adam Yates.

Classifica di tappa e generale

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La tappa di domani

La terza tappa del Tour de France 2023 vedrà la partenza ancora nei Paesi Baschi, nella cittadina di Amorebieta, ma il gruppo arriverà finalmente in Francia, nella località balneare di Bayonne. Nonostante ci siano ben quattro gran premi della montagna, l’ultimo arriva a quasi 80 chilometri dal traguardo, il che potrebbe aprire spazi invitanti alle squadre dei velocisti.

Tour 2023 tappa 3 altimetria Cyclingpro
Fonte: Cyclingpro.net

Un vecchio marpione come Mark Cavendish si è nascosto nei primi due giorni, risparmiando la gamba per la volata di oggi, la prima possibilità di battere il record di Mercxx e portare a casa la vittoria 35 al Tour.

Gli avversari, però, non mancano di sicuro: da Wout van Aert, che avrà una gran voglia di rifarsi, allo stesso Bettiol, che potrebbe dire la sua se si trovasse nella posizione giusta. Vedremo se la lunga astinenza del ciclismo azzurro potrà davvero finire proprio domani.

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