Tour de France, Pogacar trionfa sul Tourmalet: la nuova maglia gialla è Vingegaard

Il campione sloveno ha preceduto sul traguardo il danese, nuovo leader della classifica generale, di 24'', saliti a 28 per via dell'abbuono

Tour de France, Pogacar trionfa sul Tourmalet: la nuova maglia gialla è Vingegaard

Lo sloveno Tadej Pogacar ha vinto per distacco la 6/a tappa del Tour de France, da Tarbes a Cauterets-Cambasque lungo 144.9 km e con quattro gran premi della montagna. Al secondo posto, staccato di 24", il danese Jonas Vingegaard, che ha conquistato la maglia gialla di leader della classifica generale. C'è il primo arrivo in salita al Tour de France nella sesta tappa che si concluderà a Cauterets-Cambasque. Il protagonista è il Tourmalet nell'eterna sfida tra Vingegaard e Pogacar.

La prima fuga con Van Aert e Alaphilippe

Già dal km 0 c'è una forte accelerata, con Van Aert e Alaphilippe che portano via una fuga di 20 corridori complessivi. I fuggitivi hanno quasi 3 minuti di vantaggio sul gruppo, guidato dalla Bora Hansgroe della maglia gialla Hindley. Il più vicino in classifica generale tra i fuggitivi è Julian Alaphilippe che ha 7'10'' di ritardo dalla maglia gialla, Jai Hindley. Quando mancano 88 km all'arrivo, la seconda salita di giornata: si tratta del Col d'Aspin, un prima categoria di 12 km con pendenze medie del 6,5%. I fuggitivi hanno 3'20'' sul gruppo, trainato sempre dall'intera Bora-Hansgroe.

Inizia il Tourmalet

Il momento è arrivato: inizia adesso il Tourmalet, salita simbolo del Tour de France. Aumenta ancora il vantaggio dei fuggitivi: il margine è di 5 minuti sul gruppo a 13 km dalla vetta del Tourmalet. A tirare il plotone c'è la Bora-Hansgroe della maglia gialla Hindley, da capire quando torneranno in azione i Jumbo-Visma. Attacca Alaphilippe, il francese della Soudal-Quick Step stacca i fuggitivi: l'unico che resta con lui è James Shaw della EF Education-EasyPost. Dieci secondi di vantaggio per la coppia Alaphilippe-Shaw sugli altri fuggitivi, mentre il gruppo resta a 5 minuti.

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Van Aert scatenato

Ripresi Alaphilippe e Shaw. Van Aert detta il passo della fuga a 10 km dalla vetta. Inizia la parte più dura del Tourmalet e torna in testa al gruppo la Jumbo-Visma. In testa sono rimasti solo 10 fuggitivi: sono Alaphilippe (Soudal-Quick Step), Van Aert (Jumbo-Visma), Guerreiro e Izagirre (Movistar), Johannessen e Greegaard (Uno-X), Kwiatkowski (Ineos-Grenadiers), Louvel (Arkea-Samsic), Powless e (EF Education-EasyPost). Ancora cinque uomini a disposizione di Vingegaard, oltre a Van Aert che si trova in fuga. Pogacar, invece, è scortato da quattro compagni di squadra. A 7 km dalla vetta del Tourmalet: il ritardo del gruppo è sceso sotto i 4 minuti. Van Aert ha messo in fila indiana i pochi fuggitivi rimasti con lui: incredibile l'andatura del belga, nessuno attacca.

Va in crisi Hindley

Ultimi 50 km di tappa, mancano 3 km alla vetta del Tourmalet: i fuggitivi hanno un vantaggio di 3'25'', c'è ancora Van Aert in testa mentre il gruppo è tirato dai suoi compagni di squadra della Jumbo-Visma. Si stacca Alaphilippe dal gruppo di testa.Ai - 4 km dal Gpm del Tourmalet, Hindley si stacca e Vingegaard, secondo nella generale a 47", se ne va a riprendere i primi. cintille in corsa nell'ultimo chilometro. Van Aert insiste nella sua azione nel gruppetto di testa, ma dietro improvvisa accelerazione di Vingegaard seguito da Pogacar. In grande crisi Hindley, che oggi potrebbe subito perdere la maglia gialla.

Ripresi i 4 fuggitivi

Johannessen passa per primo sul Tourmalet, dopo uno scontro con Guerreiro, che lo stringe a bordo strada e provoca la reazione dell'avversario. Guerreiro, Johannessen, Kwiatkowski e Shaw guidano la corsa; a 35" Vingegaard, Pogacar, van Aert e Powless. Hindley, maglia gialla a 2'25". Andatura incredibile di Vingegaard e Pogacar nella discesa del Tourmalet, dove hanno raggiunto la velocità di 95 km/h. I quattro fuggitivi sono vicinissimi, ad appena 9". L'incredibile discesa di Vingegaard e Pogacar dal Tourmalet dà l'effetto sperato: ripresi i quattro fuggitivi, ora davanti ci sono otto corridori. Hindley, in maglia gialla, è a oltre due minuti e potrebbe perdere la leadership del Tour.

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Vingegaard (maglia gialla virtuale)

La corsa entra ora nella fase più calda, con la salita verso l'arrivo di Cauterets-Cambasque. Nell'ammiraglia c'è anche il presidente francese Macron. Hindley è ormai lontanissimo, e paga un ritardo di 2'40" dal gruppo di testa, quando mancano 15 km all'arrivo. Vingegaard maglia gialla virtuale. Ritmi altissimi nel gruppo fuggitivi, composto da otto corridori. Vingegaard è maglia gialla virtuale, Hindley perde terreno ed è a tre minuti.

jonas vingegaard

Ciccone perde terreno

Giornata difficilissima per Ciccone, terzo nella generale a 1'03" da Hindley, ma ora staccatissimo, ad oltre 4'. Impressionante l'azione di van Aert, che continua a rimanere nelle posizioni di testa insieme a Vingegaard e Pogacar. Gli altri cinque fuggitivi sono Guerreiro, Johannessen, Kwiatkowski, Powless e Shaw. Grandissima prestazione del belga, che ai -4 però si arrende e crolla.

Pogacar irresistibile

Vingegaard, Pogacar e Kwiatkowski restano davanti da soli. Fantastico scatto di Pogacar, che all'improvviso nel tratto più duro della salita ai -2,6 km dall'arrivo stacca Vingegaard, che accusa il colpo. L'azione improvvisa di Pogacar ha messo in crisi Vingegaard, che dopo essere stato sorpreso non riesce più a rientrare. Aumenta il ritmo di Pogacar, Vingegaard prova a recuperare. Pogacar vince la sesta tappa con un'azione di forza nel finale che sorprende Vingegaard (nuova maglia gialla) e dà un segnale chiaro alle prossime tappe del Tour.

Classifica di tappa e generale

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La tappa di domani

Dopo due tappe decisamente impegnative sui Pirenei, il Tour 2023 torna a riproporre un arrivo in volata in una frazione che consentirà ai corridori di rifiatare. Si parte da Mont-de-Marsan per raggiungere Bordeaux: 169.9 chilometri che saranno nei pressi della costa atlantica nell’ovest della Francia.

settima tappa tour
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Una frazione da 800 metri di dislivello che non presenta alcuna difficoltà nella prima parte, mentre

a una quarantina di chilometri dalla conclusione ci sarà l’unico GPM della giornata, la Côte de Béguey (1,2 km al 4,4% di pendenza media). Rapida discesa verso Cambes e strada che sarà a favore verso il traguardo finale.

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