Mamma ho perso l'aereo è uno di quei film che non manca mai nei palinsesti televisivi dedicati al Natale. La pellicola, che va in onda questa sera alle 21.22 su Italia 1, è diretta da Chris Columbus e scritta da John Hughes e nel corso degli anni è diventato un vero e proprio cult, capace di ispirare numerosi altri lungometraggi, come anche il recente Una notte violenta e silenziosa, che ha una sequenza interamente dedicata al film del 1990.
Mamma ho perso l'aereo, la trama
La famiglia McCallister è pronta a partire per Parigi per festeggiare il Natale. Il piccolo Kevin (Macaulay Culkin) non è al settimo cielo davanti a tale progetto, questo anche perché il bambino non apprezza la sua famiglia, da cui si sente isolato e/o bullizzato. La sera prima della partenza, a seguito di un incidente a tavola, Kevin viene mandato a dormire in soffitta. Non prima di aver spento per errore la sveglia dei suoi genitori. Il mattino successivo, questi ultimi, Peter (John Heard) e Kate (Catherine O'Hara) si svegliano tardi, con il timore di perdere l'aereo che li deve condurre in Francia. Nella corsa mattutina, Kate non pensa a Kevin che è in soffitta, Quando il bambino si svegia scopre che la casa è vuota e che i suoi genitori sono partiti senza di lui. L'entusiasmo iniziale, però, viene smorzato dall'arrivo di due ladri d'appartamento, Harry (Joe Pesci) e Marv (Daniel Stern), che hanno puntato proprio la casa dei McCallister. Ma dopo la paura iniziale, Kevin decide di fare di tutto per salvare la sua casa. Intanto Kate sta cercando in tutti i modi di tornare dal figlio.
Tutte le curiosità sul film
L'atteggiamento di Joe Pesci
Come è testimoniato dal sito dell'Internet Movie Data Base, durante la lavorazione del film Joe Pesci decise di evitare Macaulay Culkin e non essere mai amichevole col bambino. Il motivo di questa decisione era che Joe Pesci voleva che il giovane protagonista pensasse davvero che lui fosse cattivo, in modo da rendere più credibili le dinamiche sul set.
"Mamma!"
In un'intervista datata 2014 e riportata da IMDB, l'attrice Catherine O'Hara ha dichiarato che Macaulay Culkin continua a chiamarla "mamma".
La foto nel cassetto
In Mamma ho perso l'aereo c'è una scena in cui Kevin entra nella stanza del fratello maggiore, Buzz, trovando la fotografia della fidanzata. Si tratta in realtà di un ragazzo vestito e truccato per sembrare una ragazza. Questa scelta è stata fatta perché secondo Chris Columbus sarebbe stato crudele prendersi gioco di una ragazza come viene fatto nel film.
Niente imprecazioni
Joe Pesci è sempre stato famoso per la sua capacità di aggiungere parolacce alle sceneggiature in cui lavorava. Nel caso di Mamma ho perso l'aereo, il grande attore dimenticava spesso che era alle prese con un film natalizio per famiglie, al punto che il regista gli chiese di usare la parola Fridge ogni volta che sentiva l'impellente bisogno di dire Fuck, il corrispettivo inglese del nostro ca*zo.
L'importanza delle riprese
Come spesso accade nella settima arte, le inquadrature di Mamma ho perso l'aereo sono fatte non solo per "mostrare" una storia, ma anche per sottolineare determinati aspetti. Ad esempio, nelle scene iniziali del film, Kevin viene ripreso dall'alto, in modo da sembrare ancora più piccolo e disperato. Alla fine, dopo tutte le avventure vissute, il bambino è ripreso più dal basso, sembrando così più alto e sicuro di sé.
La controfigura di Mamma ho perso l'aereo
Lo stunt che fa la controfigura di Kevin e che era protagonista di tutte le scene più pericolose era in realtà un uomo di trent'anni particolarmente basso.
L'urlo
L'urlo che Daniel Stern, l'interprete di Marv, fa durante la scena della tarantola è stato registrato in diretta sul set, dopo che l'attore era stato rassicurato dall'esperto presente sul set sul fatto che le tarantole non hanno le orecchie. Questo perché il veleno della tarantola non era stato estratto.
Alla ricerca del senso logico
Lo sceneggiatore John Hughes era davvero preoccupato all'idea che le madri tra il pubblico non avrebbero mai creduto che una mamma potesse dimenticarsi a casa il figlio.
Per questo, lo sceneggiatore si è concentrato al massimo per riempire ogni possibile buco narrativo o snodo logico. Il risultato è che il pubblico ha sempre accettato la trama e non ha mai posto alcun problema di credibilità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.