Quentin Tarantino ha finito di scrivere il suo decimo e ultimo film. Il regista di Kill Bill e Pulp Fiction ha sempre dichiarato di avere in mente un numero ben preciso di lungometraggi da girare e che quel numero era dieci. In effetti, quando al cinema è arrivato C'era una volta a... Hollywood è arrivato al cinema, molti fan e addetti ai lavori hanno cominciato a domandarsi se Tarantino avesse davvero l'intenzione di fermarsi a dieci film. Ora, stando a una fonte riportata dal The Hollywood Reporter, sembra che quella voce sia stata confermata.
Sembrerebbe infatti che il regista abbia concluso la scrittura del suo decimo e ultimo film, che dovrebbe intitolarsi The Movie Critic. La trama è ancora segreta e del progetto non si sa ancora molto, se non che le riprese dovrebbero iniziare il prossimo autunno e che l'ambientazione dovrebbe essere quella degli anni Settanta a Los Angeles, nella patria del cinema. Pare inoltre cosa certa che il film avrà una protagonista femminile. Secondo le prime illazioni, il film potrebbe parlare di Pauline Keal, una delle critiche cinematografiche più importanti e influenti nella storia del cinema. La donna, che fu anche scrittrice e saggista, è conosciuta anche per le lunghe diatribe avute sia con editori sia con i registi stessi. Negli anni Settanta lavorò come consulente per la Paramount e questo lasso di tempo sembra essere quello al centro del film di Tarantino, che non ha mai nascosto una certa simpatia per Keal. Al momento il film non ha ancora uno studio di produzione: secondo la fonte già riportata la vendita potrebbe avere luogo all'inizio della prossima settimana, ma sembra che il punto di arrivo potrebbe essere la Sony, già "casa" dell'ultima fatica tarantiniana.
Se The Movie Critic sarà davvero l'ultimo lungometraggio del regista ad essere realizzato, cadranno definitivamente le speranze dei tantissimi fan del regista sparsi in tutto il mondo di vedere un terzo capitolo della saga di Kill Bill. L'unica possibilità sarebbe quella secondo la quale Tarantino venisse meno al suo proposito di ritirarsi dalla regia. Ma in un'intervista rilasciata a Playboy e riportata da THR, il metteur en scéne ha detto: "Voglio fermarmi a un certo punto. I registi di certo non migliorano man mano che invecchiano. Di solito i peggiori film della loro carriera sono gli ultimi quattro [...] Non voglio realizzare quel cattivo film per cui la gente si troverà a pensare: 'Dio, pensa ancora che siamo a vent'anni fa?' Quando i registi scadono non è mai bello".
Difficile, dunque, credere che l'uomo cambierà idea. Tra gli autori più apprezzati del cinema contemporaneo, Tarantino è a un passo dal compiere sessant'anni, un'età perfetta per un uomo con le sue idee per ritirarsi dalla regia e dedicarsi ad altro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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