Igor Traboni
La Ciociaria si sposta sempre più a destra. I dati sono eloquenti. Per quanto riguarda i quattro Comuni con più di 15mila abitanti, la sorpresa più grossa arriva da Alatri, terzo centro della Ciociaria per numero di abitanti, da sempre amministrata dal centrosinistra, ma che già alle ultime politiche aveva registrato lexploit di Antonello Iannarilli, eletto deputato con Forza Italia. A queste amministrative, altro successo degli «azzurri» e dei partiti della coalizione, con il candidato sindaco Costantino Magliocca che ieri sera era sul filo della vittoria al primo turno: quando erano state scrutinate 12 sezioni su 21, Magliocca era accreditato del 48,8 per cento rispetto al 32,5 raccolto da Patrizio Cittadini, assessore provinciale del centrosinistra, già sindaco di Alatri e fortemente sponsorizzato dal presidente della Regione Marrazzo, presente ad Alatri anche il giorno della chiusura della campagna elettorale. E alleventuale ballottaggio, Magliocca non dovrebbe avere problemi, considerando che una terza lista civica, formata da fuoriusciti di Alleanza nazionale, si sarebbe attestata sul 17 per cento. A Cassino vicinissimo alla riconferma già al primo turno il candidato sindaco di centrodestra Bruno Scittarelli, che in tarda serata, con 7 sezioni su 33 scrutinate, era al 54 per cento tondo: non sufficiente per la tranquillità, ma abbastanza per un cauto ottimismo. Ad Anagni avanti il sindaco uscente Carlo Noto, che però a circa metà scrutinio era al 40,9 e quindi sarà costretto al ballottaggio contro Vincenzo Diurni del centrosinistra, staccato di circa sei punti. A Sora invece lunica macchia, con il sindaco uscente, Francesco Ganino (Cdl) indietro rispetto al candidato del centrosinistra Cesidio Casinelli, appena sopra al 50 per cento quando si era a 12 sezioni scrutinate su 25. A questo punto per Ganino la speranza è di andare al ballottaggio.
Dello stesso segno il risultato arrivato da altri paesi più piccoli, a iniziare da Supino, dove è stato eletto sindaco Alessandro Foglietta, europarlamentare di An e già portavoce del presidente della Regione Storace ha «strappato» con il 47,3 per cento un paese da sempre di centrosinistra, finora feudo incontrastato del leader dello Sdi e già sottosegretario Schietroma. Il centrodestra ha stravinto a Pontecorvo, cittadina di 13mila abitanti, dove Roberto Roscia ha surclassato con il 61,6 Patrizia Danella, consigliere provinciale del centrosinistra. A livello di curiosità, da segnalare la rielezione a Sgurgola di Antonio Corsi, divenuto famoso a suo tempo come maestro di bande musicali scelto da Berlusconi per suonare a bordo della nave elettorale di qualche anno fa.
Negli altri comuni minori della Ciociaria vincono ad Acquafondata Antonio Di Meo (39,1), ad Alvito Duilio Martini (83,0), ad Arpino Fabio Forte (57,9), a Campoli Appennino Pietro Annunzio Mazzone (44,8), a Casalattico Giuseppe Benedetti (63,4), a Castelnuovo Parano Giuseppe Macera (53,29, a Castro dei Volsci Tonino Borsa (56,3), a Castrocielo lunica candidata Laura Materiale, a Ceprano Renato Russo (50,1), a Collepardo Carlo Venturi (49,4), a Esperia Giuseppe Moretti con il 51,1, a Filettino Gianfranco Catena (57,8), a Fumone Franco Potenziani (53,1), a Monte San Giovanni Campano Antonio Cinelli (62,7), a Pastena Renato Edoardo De Angelis (52,9) a Pignataro Interamna Benedetto Mario Evangelista (39,6), a Roccasecca Giovanni Giorgio (55,2), a Terelle Vincenzo Antonio Leone (68,6), a Trevi nel Lazio Silvio Grazioli (45,9), a Trivigliano Ennio Quatrana (66,3), a Vallecorsa Michele Antoniani (50,4), a Vicalvi Leonardo DAgostini (60,2) e a Viticuso Edoardo Antonino Fabrizio (43,7).
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