Cisl e Uil aprono a Sacconi "Differenziare gli stipendi o tasse zero su integrativi"

Bonanni e Angeletti chiedono ala governo di detassare completamente la parte di salario legata alla contrattazione di secondo livello. Poi spronano la Cgil: "Saremmo grati se si avvicinasse con più velocità"

Cisl e Uil aprono a Sacconi 
"Differenziare gli stipendi 
o tasse zero su integrativi"

Rimini - "Mi sembra giusto adattare meglio la detassazione alla contrattazione territoriale e aziendale. Ma a Sacconi e anche a Bossi che pongono il problema di come esaltare meglio la contrattazione territoriale e aziendale chiedo perché non tagliano del tutto le tasse con tasse zero sulla contrattazione di secondo livello". E' l’appello che lancia il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, oggi a margine di un incontro al Meeting di Comunione e Liberazione, e sottolineando che "in questo modo Bossi sarà contento".

La partita sui salari "E' giusto adattare sempre meglio la detassazione alla contrattazione territoriale e aziendale". Il segretario generale della Cisl rilancia la sua richiesta di detassare completamente la parte di salario legata alla contrattazione di secondo livello. E a proposito della Cgil osserva che "si sta avvicinando piano piano ed in silenzio sulle nostre posizioni". Bonanni, sulla distanza che separa il suo sindacato dalla Cgil sulla riforma del modello contrattuale, aggiunge: "Saremmo grati alla Cgil se si avvicinasse con più velocità".

Quanto ai tavoli per il rinnovo dei contratti di settore Bonanni è convinto che la Cgil "seguirà la Cisl al tavolo per gli alimentaristi". Mentre per i metalmeccanici "mi sembra - dice - che la cosa non vada. Ma abbiamo ancora speranza e non vogliamo perderla".

Angeletti sulla linea della Cisl "Noi abbiamo intenzione di applicare l’accordo" sulla contrattazione. Il segretario generale della Uil Luigi Angeletti risponde così all’invito lanciato dal ministro del Welfare di "differenziare i salari o salta la detassazione al 10% sul secondo livello". "Quindi faremo i contratti nazionali e la contrattazione di secondo livello sia aziendale che territoriale. Il ministro dice che si è fatto un accordo fra le parti e il governo lo vuole rispettare. Quell’accordo prevede che ci sia una crescita della contrattazione di secondo livello e quindi dei salari ovviamente differenziati. Non c’è nulla a che vedere con le gabbie salariali". Per Angeletti, inoltre, è "giusta" la detassazione totale della contrattazione di secondo livello "perché più si detassa, più si mettono soldi nelle tasche dei lavoratori, più si incentiva la contrattazione".
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