Dopo un lungo periodo di aumenti vertiginosi, i tassi d'interesse praticati dalle banche italiane stanno finalmente iniziando a scendere, grazie alle decisioni della Banca Centrale Europea. Nel corso del 2023 la Bce aveva aumentato il costo del denaro per frenare l’inflazione, portando i tassi a livelli che avevano messo sotto pressione milioni di famiglie indebitate. A partire dal 2024, come conferma l'analisi Fabi, con l’avvio di una politica monetaria più accomodante, i tassi di interesse sono iniziati a scendere, con effetti immediati su mutui, prestiti personali e credito al consumo. Ma quanto risparmieranno realmente gli italiani grazie a questa manovra? Ecco tutto ciò che c'è da sapere.
Mutui: risparmi fino a 83mila euro
La riduzione dei tassi d’interesse ha già avuto un impatto diretto sui mutui, sia per le nuove richieste che per quelli già in essere. I tassi sui mutui a tasso fisso, che nel 2023 avevano superato il 5%, sono scesi a circa il 3,23% nel 2024 e potrebbero continuare a scendere ulteriormente. Per chi ha sottoscritto un mutuo da 200.000 euro per 25 anni, ad esempio, la riduzione dei tassi comporta un risparmio mensile di circa 276 euro, pari a un risparmio annuale di circa 3.300 euro. Sul totale del mutuo, questo si traduce in un risparmio complessivo di ben 83.000 euro, ossia una riduzione del 22,8% rispetto a quanto si sarebbe speso con i tassi dell’anno scorso.
Automobili ed elettrodomestici a prezzi più bassi
Anche il mercato del credito al consumo sta beneficiando della discesa dei tassi. Se nel 2023 i tassi sui prestiti per l’acquisto di beni durevoli, come automobili ed elettrodomestici, avevano toccato punte superiori al 14%, ora la situazione è decisamente migliorata. Con una media dei tassi scesa all’8%, e la possibilità che scendano ulteriormente sotto l’8% nei prossimi mesi, gli italiani che desiderano acquistare un’automobile o un elettrodomestico a rate vedranno notevoli risparmi. Per esempio, l’acquisto di un’automobile da 25.000 euro a rate, con un finanziamento di 10 anni, costerà circa 11.871 euro in meno rispetto al 2023, con una riduzione complessiva del 24,2%. Anche per una lavatrice da 750 euro, il risparmio sarà di 170 euro, un taglio del 15,4% rispetto ai tassi più elevati dell’anno scorso.
Gli effetti sui vecchi mutui
Anche per chi ha già sottoscritto un mutuo a tasso variabile, la discesa dei tassi sta portando dei benefici. Sebbene questa tipologia abbia visto un aumento vertiginoso delle rate negli ultimi anni (fino al 78% in più), ora potrebbero iniziare a ridursi.
Chi pagava una rata mensile di 890 euro, ad esempio, potrebbe tornare a una cifra più sostenibile nei prossimi mesi, grazie alla sforbiciata dei tassi. Sebbene non sia possibile fare previsioni precise sui tempi, la tendenza al ribasso è chiara e dovrebbe portare un sollievo alle famiglie che hanno contratto mutui a tasso variabile.
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