Gas e luce tornano a crescere, con un rincaro previsto del 18,2% nel primo trimestre 2025 per i clienti serviti in maggior tutela. Si tratta di circa 3,4 milioni di utenti, tra cui anziani over 75, disabili, percettori di bonus sociale e altri soggetti fragili. Ecco quali saranno gli impatti sui costi familiari e quali strategie adottare per ridurre l’impatto economico.
Gli incrementi
Secondo le stime, il prezzo dell’energia subirà un aumento di quasi il 30% in un anno, confrontando gli indici Psv (gas) e Pun (elettricità) degli ultimi 12 mesi con le previsioni dell’European Energy Exchange (EEX) per il periodo successivo. Una famiglia tipo nel mercato libero potrebbe affrontare un rincaro di 272 euro tra luce e gas, con una spesa totale che salirà a 2.841 euro, rispetto agli attuali 2.569 euro (+11%). L’incremento maggiore, come conferma l’analisi di Facile.it, si verificherà sulla bolletta del gas, a causa del freddo e delle tensioni geopolitiche.
Come confrontare le offerte
Per poter confrontare la propria offerta con quelle presenti sul mercato, il primo passo è comprendere quanto si sta pagando per la fornitura attuale. Tale informazione è reperibile nella “bolletta di dettaglio”. Le due voci principali da considerare per il paragone sono le spese per la materia energia e la quota di commercializzazione fissa. La materia energia, che può essere chiamata anche “quota energia” (espressa in euro per kilowattora, kWh per la luce e in euro per standard metro cubo, smc per il gas), può anche essere indicata come “quota variabile”, “prezzo energia”, “materia prima energia” o “prezzo materia prima energia”. La quota di commercializzazione fissa è nota anche come “quota fissa” o “costo fisso anno”.
Contrastare il rincaro
Per contrastare l’aumento dei costi, InnovaSemplice, proprietario di ComparaSemplice.it, suggerisce che non sia sufficiente cercare semplicemente le offerte, ma sia più efficace optare per contratti che consentano di acquistare e attivare più servizi contemporaneamente. Un’analisi condotta da InnovaSemplice su dati Arera mostra che, dal 2018, i contratti a prezzo variabile con servizi aggiuntivi sono in costante crescita. Tra il 2022 e il 2023, i contratti luce a prezzo variabile che includono servizi aggiuntivi sono aumentati di circa 10 punti percentuali per i clienti domestici.
Fidelizzare i clienti
La soluzione migliore sarebbe quella di cercare proposte integrate o pacchetti, puntando al risparmio complessivo derivante dall’unione di più forniture e servizi.
Come spiega InnovaSemplice, la fidelizzazione dei clienti porta a un risparmio nei costi di marketing e gestione per i fornitori. Questo risparmio, che può variare tra il 15% e il 30% sui margini di ciascun prodotto o servizio, viene in parte restituito ai clienti sotto forma di tariffe più vantaggiose o sconti una tantum.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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