I punti chiave
Buone notizie per le famiglie italiane, il prezzo delle bollette della luce è in calo del 19,8% per il secondo trimestre del 2024. Si tratta dell’ultima notizia pervenuta da Arera, l’Autorità di regolazione per l'energia, il gas, l'acqua, i rifiuti, che ha sottolineato come i prezzi si siano riavvicinati ai livelli prima della crisi, infatti rispetto ai dodici mesi precedenti il risparmio è del 47,7%, in quell’arco temporale le cifre erano alle stelle. Ecco tutti gli aggiornamenti.
La spesa
Considerando la famiglia-tipo, s’intende un nucleo con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh e una potenza di 3 kW, la spesa annuale ammonterà a 662 euro. Questo calcolo considera l’ annualità dall’1 luglio 2023 al 30 giugno 2024. Arera ha affermato: “Il calo è giustificato principalmente dal trend ribassista che ha caratterizzato l'andamento dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell'anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche".
I clienti
Arera ha specificato che dall’1 luglio 2024 i clienti domestici considerati “non vulnerabili” che si trovano in maggior tutela verranno automaticamente trasferiti al Servizio a tutele graduali. Il passaggio avverrà attraverso il fornitore selezionato attraverso asta in quella zona. Il servizio in questione varrà fino al 31 marzo 2027 quando, nel caso in cui i clienti non avessero espressamente preso una decisione, proseguirà la fornitura dallo stesso venditore sul mercato libero. Arera ha specificato che al 31 dicembre 2023 "quasi il 73% dei clienti domestici aveva scelto un'offerta nel mercato libero, pertanto, i clienti domestici non vulnerabili serviti in maggior tutela ammontavano a circa 4,5 milioni".
La parola ad Arera
I clienti vulnerabili saranno agevolati dal fatto che Arera continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della maggior tutela, fino ad arrivare alle aste previste dal decreto Sicurezza energetica. Coloro che sono clienti domestici elettrici e che sono già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino al termine del mese di giugno 2024. Stefano Besseghini, presidente di Arera, ha affermato: “È il momento affinché come consumatori valutiamo il da farsi controlliamo i nostri costi e consumi annuali, capiamo se siamo sul mercato libero o in tutela, se siamo o no vulnerabili e se il rientro in tutela sia un'opzione conveniente alla luce del passaggio automatico a luglio nel servizio a tutele graduali”. Il numero uno di Arera ha poi proseguito dicendo che la maggior tutela fino a questo momento ha concesso di “offrire un prezzo efficiente il che ha consentito di avere un benchmark per il mercato”.
Besseghini ha poi specificato che l'avvicinarsi della fine del servizio di tutela non esaurisce la tutela contrattuale, le regole e la vigilanza sul loro rispetto da parte dell'Autorità e le tutele per i consumatori in ogni fase della fornitura.
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