
"Il 2025 sarà ancora molto duro, salvo non ci sia diminuzione del prezzo del gas, che è legato a equilibri politici". All'odierno evento de ilGiornale dedicato proprio ai temi dell'energia, il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, aveva rappresentato lo stato delle cose con particolare trasparenza. Al di là delle strategie energetiche - aveva avvisato - molto dipenderà anche dagli accadimenti geopolitici. Non a caso, proprio in queste settimane di profonda incertezza sul piano internazionale, l'Arera - l'Autorità di regolazione per l'energia, il gas, l'acqua, e i rifiuti - ha comunicato un aumento del 3% sulle bollette del gas rispetto a gennaio per il servizio di tutela.
Per il mese di febbraio, che ha visto le quotazioni all'ingrosso in aumento rispetto a quelle registrate a gennaio, il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità è pari a 52,91 euro/MWh, in aumento del 3%. Nel dettaglio - annota l'Arera - la spesa per la materia gas naturale è di 59,52 centesimi di euro (pari al 45,6% del totale della bolletta) per l'approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 6,15 centesimi di euro (4,7% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio. La spesa per il trasporto e la gestione del contatore si attesta a 26,80 centesimi di euro (20,5% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità. La spesa per oneri di sistema ammonta a 2,94 centesimi di euro (2,3% del totale della bolletta) per gli oneri generali di sistema; infine 35,02 centesimi di euro (26,9% del totale della bolletta) per le imposte.
"Se il mercato del gas tenesse questi prezzi, non scendesse, dovremmo in qualche modo trovare un intervento sul prezzo complessivo, che riguarda tutti, imprese e utenze domestiche", ha comunque messo in chiaro il ministro Pichetto Fratin nel pomeriggio, manifestando tutta l'attenzione dell'esecutivo alla materia di strettissima e urgente attualità.Intanto, il decreto bollette ha finalmente ricevuto il via libera del Consiglio dei ministri. Al centro della strategia dell'esecutivo per contrastare il caro energia c'è il potenziamento del bonus sociale, il contributo rivolto alle famiglie con redditi bassi (sotto i 9.530 euro) per far fronte ai costi di luce, gas e acqua. L'intervento principale consisterà in un aiuto una tantum da 200 euro, valido per i prossimi tre mesi, per chi ha un Isee inferiore a 25mila euro, che potrà arrivare a 500 euro per chi già beneficia del bonus sociale ordinario. Sul fronte politico le opposizioni utilizzano già le notizie dei rincari come arma contro l'esecutivo, tacendo però sia il contesto internazionale che ha fatto impazzire i prezzi, sia i ritardi accumulati negli anni dall'Italia sul fronte dell'indipendenza energetica.
Intanto i numeri forniti da Arera hanno messo in allarme le associazioni dei consumatori. "Con le nuove tariffe del gas per gli utenti vulnerabili la bolletta media, considerato un consumo pari a 1.100 metri cubi annui a famiglia, si attesta a 1.
435 euro, equivalente ad una maggiore spesa annua, nell'ipotesi di prezzi costanti, pari a +42 euro e nucleo rispetto alle tariffe di gennaio", ha comunicato il Codacons, commentando l'aggiornamento tariffario per il mese di febbraio deciso da Arera. E meno male - nota positiva - che le recenti politiche del governo sugli stoccaggi hanno consentito al Paese di evitare contraccolpi ben peggiori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.