Il diritto allo studio è sancito dalla Costituzione italiana e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani ONU. Capita però che non sempre e non tutti, pur avendo voglia e predisposizione, possano permettersi il percorso di studi adatto a valorizzare le proprie capacità. Esiste tuttavia uno strumento che agevola il diritto allo studio dei più capaci e meritevoli, ma che hanno scarsi mezzi economici, ed è la borsa di studio. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste, quali sono i requisiti e le modalità per richiederla.
Che cos’è la borsa di studio e quali i requisiti necessari
Con il termine borsa di studio si intende l’erogazione di un sostegno economico rivolto ad alcune categorie di persone. Fra i possibili destinatari, studenti universitari, titolari di assegni di ricerca, ma anche neolaureati e studenti delle scuole superiori, o ancora chi intenda frequentare un corso di formazione all'estero per coprire parte dei costi. Le borse di studio vengono erogate, su base concorsuale, da enti diversi, quali università, regioni, INPS e altri istituti. La domanda di borsa di studio deve essere presentata ogni anno entro i termini previsti dal relativo bando, secondo regole precise.
Questa tipologia di aiuto monetario si può ottenere a condizione di possedere determinati requisiti. Gli studenti della scuola superiore, ad esempio, devono aver riportato una votazione minima di 8/10. Per gli studenti universitari si fa riferimento al numero di crediti raggiunto. Viene inoltre preso in considerazione il reddito: l'importo della borsa di studio varia infatti in base alla fascia economica di appartenenza. Gli importi vengono diversificati in base alla situazione reddituale del nucleo familiare di ciascun studente e alla sua condizione, se cioè sia In sede, Fuori Sede, o Pendolare.
Quale documentazione
Per ottenere una borsa di studio bisogna partecipare al bando di selezione, leggendo con attenzione il regolamento. Bisogna poi procurarsi e corredare la domanda di tutta la documentazione richiesta, pena l’esclusione. In generale, i documenti da presentare sono una copia della carta di identità, l'ISEE e la media scolastica.
In particolare, l'ISEE (acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente), cioè il documento che misura la situazione economica familiare, si ottiene presso il CAF (Centro di Assistenza Fiscale). La domanda si fa quasi sempre online, ma alcune Regioni danno la possibilità di presentarla anche in sede.
Tornando alla domanda, si deve compilare ogni campo del modulo, dalle informazioni personali al reddito, alla media ai dati bancari. Il calcolo della media ponderata va eseguito correttamente, moltiplicando ogni voto per il numero dei crediti dell'esame corrispondente, facendo poi la somma dei vari risultati e dividendola per il totale dei crediti.
Attenzione: è fondamentale rispettare le scadenza del bando; le domande vanno presentate solitamente tra luglio e settembre, mentre le graduatorie vengono rese note tra ottobre e novembre.
La richiesta della borsa di studio deve essere rinnovata annualmente. Per restare in graduatoria bisogna raggiungere il numero di CFU previsto dal bando. Per le matricole si prende invece in considerazione il solo reddito; il requisito del merito sarà applicato a partire dal secondo anno accademico.
Graduatoria: differenza fra beneficiario e idoneo
Una volta presentata la domanda completa della relativa documentazione, bisogna attendere la pubblicazione della graduatoria, che avviene su internet, oppure nella bacheca dell'istituto che si frequenta (in genere, come abbiamo detto, fra ottobre e novembre). A quel punto lo studente saprà se è risultato idoneo, beneficiario o non idoneo.
In caso si risulti beneficiari, si ha diritto alla borsa di studio. Qualora si risultasse idonei, si può correre il rischio di non riceverla nel caso che l'Ente erogatore non abbia fondi sufficienti. Molte istituzioni prevedono però un lasso di tempo tra graduatorie provvisorie e definitive. Questo intervallo temporale è importante per compiere verifiche su eventuali errori commessi in fase di richiesta. L'Ente erogatore approfitta quindi di questo tempo per correggere eventuali sbagli compiuti nella valutazione dei candidati.
Criteri per importi e altri servizi, fuori sede, estero
Gli importi minimi delle borse di studio decisi dal Ministero dell’Università e della Ricerca per l’anno accademico 2023/2024 ammontano, per gli studenti fuorisede a 6.656,52 euro (+ 498,78 euro), per gli studenti pendolari a 3.889,99 euro (+ 291,48), mentre per gli studenti in sede l’ammontare previsto è pari a 2.682,77 euro (+ 201,02).
Per gli studenti universitari fuori sede è dunque previsto un importo maggiore; possono inoltre usufruire di un posto letto gratuito alla casa dello studente e di due pasti gratis alla mensa. Questo però non vale per tutte le istituzioni. In caso si decida di risiedere presso la casa dello studente, l'importo del sostegno sarà minore rispetto a chi decida di prendere in affitto un’abitazione autonomamente. Gli studenti universitari che si aggiudichino una borsa di studio regionale sono esentati anche dal pagamento delle tasse sul sostegno, ma sempre a seconda della condizione economica e dei regolamenti. Se la borsa di studio è esente da IRPEF, andrà dichiarata ai fini ISEE tra i redditi esenti da imposta.
In caso si scelga di partecipare al programma Erasmus, sia l'università che la Regione erogheranno una borsa di studio per coprire parte dei costi. Le borse di studio Erasmus, queste vengono assegnate sulla base della media accademica: più alti sono i voti, maggiori saranno le possibilità di ottenere il sostegno; è inoltre possibile scegliere la destinazione che si preferisce. In questo caso, il consiglio è quello informarsi bene sull'università che interessa, e sulle modalità di ottenimento della borsa di studio.
Può essere di grande aiuto consultare il sito del Ministero degli Affari Esteri; se si è interessati in particolare alla Gran Bretagna, ci si può rivolgere al British Council, se invece si è orientati verso gli Stati Uniti, i riferimenti possono essere Ford Foundation, Rotary Foundation e Fulbright Foundation.
Decadenza dalla borsa di studio
Lo studente può essere sottoposto a dichiarazione di decadenza dai benefici assegnati nel caso in cui: non possieda o mantenga i requisiti previsti per l’ammissione e per il conseguimento dell’idoneità sopra indicati; non provveda ad inviare la documentazione relativa ai patrimoni e/o redditi esteri; effettui la rinuncia agli studi entro la data del 31 luglio, indipendentemente dal numero di CFU conseguiti entro tale termine.
Il provvedimento relativo alla decadenza viene pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate e comunicato via e-mail agli studenti interessati. Un’ulteriore notifica potrà essere segnalata nell’area riservata dello studente.
La decadenza dai benefici prevede la restituzione delle somme eventualmente riscosse connesse alla borsa di studio, alla Tassa Regionale per il Diritto allo Studio, all’importo eventualmente corrisposto come contributo della Mobilità Internazionale e al corrispettivo dei servizi ad essa associati.
Qualora lo studente ritenga che sussistano le motivazioni, potrà presentare istanza di riesame al provvedimento di decadenza, affinché la propria posizione possa essere rivalutata ed eventualmente modificata. L’istanza di riesame per la rivalutazione della propria posizione si può presentare solo facendo riferimento all’atto di decadenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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