Congedo parentale e assegno unico: cambiano gli aiuti per la famiglia

Complessivamente il pacchetto di norme previste per aiutare le famiglie italiane peserà circa un miliardo e mezzo di euro

Congedo parentale e assegno unico: cambiano gli aiuti per la famiglia

Tra le misure adottate dal governo per venire incontro alle esigenze delle famiglie italiane, trova posto anche un ampliamento del congedo parentale. Come spiegato da Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa tenuta all'indomani del Consiglio dei ministri, la legge di Bilancio includerà importanti novità relative all'astenzione dal lavoro in caso di nascita di figli.

Salvadanaio per le mamme

"Abbiamo aggiunto un mese in più di congedo parentale facoltativo all'80%, che ora viene invece retribuito al 30%", ha dichiarato infatti il premier, "io ho sempre pensato che molte madri non se lo potessero permettere". La nuova mensilità facoltativa con retribuzione all'80%, così come avviene per i mesi di astensione dal lavoro conseguenti alla maternità, potrà essere utilizzata fino al sesto anno di vita del bambino.

"È una misura molto importante", ha detto con orgoglio il presidente del Consiglio, dato che"introduce una specie di salvadanaio del tempo che le madri possono tenere da parte nel caso in cui dovessero avere situazioni di difficoltà, senza per questo doversi trovare in condizioni economiche particolarmente difficili". Il pacchetto di provvedimenti destinati a famiglie e natalità, ha puntualizzato Meloni, ammonta a quasi un miliardo e mezzo di euro: "Una scelta che io credo non abbia molti precedenti nei governi che abbiamo visto negli ultimi anni".

Assegno unico e Iva

Un pacchetto che include importanti novità anche relativamente all'assegno unico, per il quale verranno destinati circa 650 milioni di euro. Assegno unico che sarà incrementato del 50% a tutti per il primo anno di vita del bambino. L'aumento del 50% sarà invece riconosciuto per un periodo di tre anni a tutti quei nuceli familiari composti da almeno tre figli.

"L'Iva su tutti i prodotti per la prima infanzia viene portata al 5%", ha aggiunto il premier, illustrando il resto delle misure previste per aiutare le famiglie italiane. "Viene portata al 5% anche l'Iva sui dispositivi igienici femminili non compostabili".

Sempre in tema di assegno unico, ha poi precisato il premier, sarà prevista anche una maggiorazione per quanto concerne i figli disabili.

"Incredibilmente, nell'assegno unico, la maggiorazione prevista per i figli disabili era considerata transitoria, non era strutturale", ha denunciato Meloni. Una situazione impossibile da accettare: "Siamo intervenuti per rendere finalmente strutturale tale maggiorazione", ha concluso.

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