Dallo scorso 2 maggio, giorno dal quale è possibile consultare il modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia, è ufficialmente iniziata la lunga “stagione” della dichiarazione dei redditi che durerà, a seconda che si sia lavoratore dipendete o autonome, fino ad ottobre prossimo per gli adempimenti principali.
Il tempo a disposizione dei contribuenti per i vari adempimenti non è poco, ma ci sono tanti aspetti da considerare (di cui abbiamo parlato in un altro articolo de IlGiornale.It) tra cui, in primis, le spese sostenute che è possibile portare in detrazione.
Vediamo un po’ di cosa si tratta.
Cosa sono le detrazioni fiscali
Si tratta di uno strumento attraverso il quale il contribuente può ridurre le imposte lorde dovute al fisco attraverso una sottrazione di alcune spese sostenute: Le detrazioni non vanno confuse con le deduzioni che, differentemente, incidono sul reddito imponibile e non sull’imposta da versare.
Entrambi gli strumenti favoriscono, comunque, un minor carico o pressione fiscale sul reddito delle persone.
Tutti i contribuenti hanno diritto alle detrazioni fiscali ma con alcuni accezioni; ad esempio i lavoratori con partita Iva aderenti al regime forfettario non ne hanno diritto se non per la parte di reddito che fa riferimento ai contributi previdenziali che non sono riconosciuti come spese ma come costi obbligatori per l'attività.
Quali sono le principali spese da portare in detrazioni
La lista delle spese che si possono inserire in dichiarazione dei redditi è davvero lunga e può essere suddivisa in casa, famiglia, figli, salute, erogazioni liberali. Facciamo una “carrellata” per vedere di cosa si tratta.
Le spese sulla casa che è possibile portare in detrazione sono:
- il mutuo o l’affitto
- gli intermediari immobiliari
- spese assicurative
- condominio
- bonus edilizi vari (facciate; recupero; risparmio energetico; mobili; verde; superbonus)
- Colonnine di ricarica
- Sostituzione gruppo elettrogeno di emergenza
- Acqua potabile
Per quanto riguarda le spese familiari, sono comprese tra quelle che si possono portare in detrazione le spese per il trasporto pubblico e quelle assicurative mentre, in caso di figli sono detraibili in dichiarazione dei redditi:
- le spese di istruzione comprese quelle per i conservatori e Afam
- gli asili nido
- le attività sportive
- gli strumenti di apprendimento specifici per studenti con DSA
Tra i costi che maggiormente incidono sul portafoglio degli italiani ci sono sono le spese sanitarie che possono essere portate in detrazione (per il 19% di quanto sostenuto eccedete i 129,11 euro) . Tra queste rientrano, dunque.
i farmaci, i ticket, le degenze ospedaliere e/o le prestazioni specialistiche, le analisi, i dispositivi medici e le cure termali; inoltre possono essere inseriti anche i costi sostenuti per la cura dei propri animali ma nel ranch compreso tra 129,11 euro e 500 euro.Infine anche le erogazioni liberali in favore di associazioni, enti del terzo settore e i partiti politici possono essere detratte dal 26% al 35% per una spesa massima di 30mila euro.
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