Bonus occhiali 2023, domande al via. Ecco chi e come fare richiesta

È possibile inoltrare, sulla piattaforma web dedicata, le domande per richiedere il bonus occhiali: ecco a chi spetta, come funziona e cosa devono fare gli esercenti

Bonus occhiali 2023, domande al via. Ecco chi e come fare richiesta
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È iniziata il 5 maggio la possibilità di fare domanda, sulla piattaforma online creata ad hoc dal ministero della Salute, per il bonus occhiali anche chiamato "bonus vista" contenuto sul decreto ministeriale del 21 ottobre 2022.

Chi può sfruttarlo

Sul sito web si legge che questo contributo statale vale 50 euro e può essere richiesto soltanto una volta per ogni membro di un nucleo familiare che non abbia un Isee maggiore 10mila euro annui. Il bonus occhiali si può usare per acquistare un paio d'occhiali da vista o lenti a contatto correttive ma anche come rimborso dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023: chi ha fatto acquisti in precedenza può, quindi, richiedere un rimborso. "Per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, i bonus vista sono emessi secondo l'ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse annualmente disponibili, per gli acquisti effettuati in ognuno degli anni richiamati", si legge sul decreto.

Cosa occorre per il bonus

Per ottenere l'incentivo statale occorre la Dsu ( Dichiarazione Sostitutiva Unica) dove viene certificato l'Isee con i parametri di cui abbiamo parlato; uno Spis di livello 2 o superiore oppure una Carta di identità elettronica (Cie) 3.0 o la Carta nazionale dei servizi (Cns); gli estremi della fattura o della documentazione commerciale se si tratta di rimborso. "I buoni generati attraverso il servizio sono destinati ad essere utilizzati esclusivamente dall’utente. È, pertanto, vietata ogni forma di cessione a terzi di tali buoni così come del relativo valore", viene spiegato tra le condizioni d'uso.

Le info per gli esercenti

I negozianti che vogliono dare la possibilità ai propri clienti di sfruttare il Bonus occhiali, dovranno registrarsi nell'Area Esercenti anche in questo caso con Spid, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei servizi. Quando ci si trova nella propria area personale, bisognerà scegliere il ruolo (ditta individuale o rappresentante legale) inserendo il codice fiscale: a quel punto il sistema in automatico riconoscerà la veridicità dei dati dando l'ok per l'inserimento tra gli esercenti ammessi. Il Corriere spiega che una volta terminata la procedura, ogni negoziante avrà un codice unico con 5 caratteri alfanumerici che servirà per convalidare il bonus per tutti i clienti che lo sfrutteranno.

Per rispettare i limiti della spesa, l'azienda Sogei controllerà gli oner del programma di erogazione dei contributi trasmettendo al ministero della Salute e a Consap, "entro il giorno 15 di ciascun mese, la rendicontazione riferita alla mensilità precedente dei buoni richiesti ai sensi dell'art. 5 e dei rimborsi erogati ai sensi dell’art. 6.

In caso di esaurimento delle risorse disponibili Sogei, attraverso l'applicazione web di cui all'art. 2, sospende le attribuzioni del beneficio di cui all'art. 4 e ne dà tempestiva comunicazione al ministero della Salute", si legge sulle condizioni d'uso.

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