"Abbiamo esagerato con il panico". Ecco i (veri) conti sulle bollette

I primi benefici in bolletta potrebbero riscontrarsi da marzo per il gas e da aprile per l'energia elettrica

"Abbiamo esagerato con il panico". Ecco i (veri) conti sulle bollette

Il recente calo del prezzo del gas, giunto a una valutazione inferiore ai 50 euro per megawattora, è uno sviluppo incoraggiante in prospettiva, nonostante che i costi siano ancora superiori rispetto alle medie degli anni precedenti il 2021: Davide Tabarelli, pur muovendosi coi piedi di piombo, ammette che presumibilmente l'allarmismo diffuso negli scorsi mesi era stato eccessivo.

La diminuzione

Il costo del combustibile fossile in Europa è calato infatti nelle ultime ore fino a toccare quota 49,30 euro a megawattora con un crollo del 4,6%: si tratta del livello infragiornaliero più basso dal 1° settembre del 2021. Una valutazione che ha portato tanti a pensare di essersi oramai lasciati alle spalle la crisi energetica che aveva colpito il vecchio Continente, anche perché ci si avvicina a grandi passi verso la conclusione della stagione invernale con una serie di dati positivi. Non da ultimo il livello di stoccaggio al 65%, in una percentuale ben al di sopra della media decennale del 54%, presumibilmente per il fatto che l'inverno è stato meno rigido del solito, specie nelle sue fasi iniziali. Altri elementi che hanno consentito di incrementare lo stoccaggio di gas sono stati anche le importazioni record di Gnl e l'aumento di energia prodotta da nucleare ed eolico.

Le previsioni di Nomisma

Nel caso in cui il trend dovesse proseguire, allora gli effetti di tale diminuzione di prezzo si potrebbero riscontrare nella nostra vita quotidiana."Se le quotazioni del gas rimarranno stabilmente sotto i 50 euro a megawattora le bollette di luce e gas scenderanno con un risparmio di circa 600 euro sulla bolletta annuale", spiega il presidente di Nomisma Energia Davide Tabarelli. Bisogna comunque considerare che, nonostante i costi siano simili a quelli registrati a fine 2021, siamo ancora al di sopra di circa il doppio rispetto alle medie degli anni precedenti.

Se così dovesse proseguire lo sviluppo sui mercati, Tabarelli ipotizza un calo del 17% del costo del gas verso gli inizi di marzo (che si tradurrebbe con un risparmio su base annua di circa 234 euro) e del 25% per

quanto concerne l'elettricità a partire dal mese di aprile (con un decremento di spesa pari a 363 euro l'anno). "Forse abbiamo esagerato con il panico lo scorso autunno", ammette il presidente di Nomisme Energia.

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