Ecco tutti i bonus che ci saranno anche nel 2023

Alcuni sono stati rinnovati pur subendo modifiche di rilievo. Tutti hanno l’obiettivo di sostenere le fasce economicamente deboli della popolazione

Ecco tutti i bonus che ci saranno anche nel 2023

Tra i bonus prorogati al 2023 ce ne sono più noti e altri meno gettonati ma non per questo meno importanti nell’ottica della transizione digitale e di quella ecologica, orientati anche alla tutela della popolazione meno abbiente con particolare enfasi nei confronti dei nuclei famigliari.

Ecco cosa emerge dalla Manovra approvata il 24 dicembre e che oggi verrà sottoposta all’attenzione del Senato.

Assegno unico per le famiglie

Il sostegno mensile erogato ai nuclei con un reddito inferiore ai 40mila euro è stato modificato in modo più che sensibile, introducendo un aumento del 50% dell’assegno per il primo anno di vita di un figlio o per i primi tre anni, limitatamente però alle famiglie con almeno tre figli a cario. Nel contempo, il governo ha istituito un bonus da 100 euro per i gemelli fino al compimento del terzo anno di età. Per chi ha figli maggiorenni disabili l’aumento è continuativo.

Bonus sociale bollette

Misura destinata a durare per il primo trimestre del 2023, quindi durante i mesi più freddi, guardando a una platea più ampia di beneficiari. Il limite Isee è stato spostato da 12.000 a 15.000 euro, mentre il limite dei 20.000 euro per le famiglie con quattro o più figli a carico è rimasto immutato.

Il bonus sociale bollette viene erogato semplicemente presentando l’attestazione Isee. Chi gode del reddito o della pensione di cittadinanza lo riceve in modo automatico.

Possono accedere al bonus anche i cittadini affetti da patologie che richiedono l’impego di apparecchi elettromedicali.

Credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica

Il credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale è stato rimodellato più volte durante il corso del 2022 e, nell’essere prorogato per i primi tre mesi del 2023, prevede che per esercenti e commercianti il credito salga al 35% (contro il 30% precedente), mentre per le imprese gasivore ed energivore raggiunga il 45% in luogo del 40%.

Bonus internet

Rivolto ai professionisti con partiva Iva, alle microimprese e Pmi, il bonus prevede contributi dai 300 ai 2.500 euro per chi si dota di internet ultraveloce. Durante il 2022 è stato uno dei bonus meno sollecitati dagli aventi diritto ma, contando su stanziamenti assegnati alle singole Regioni, può succedere che alcune di queste esauriscano i fondi disponibili prima di altre.

Bonus mobili

Resta in auge anche durante il 2023 la detrazione del 50% per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici per il risparmio energetico. Il limite di spesa per il 2023 è fissato in ragione di 8.000 euro e non 5.000 come prospettato durante le settimane scorse.

Chi ne vuole usufruire deve fornire prova di avere proceduto al pagamento di ciò che ha acquistato, è quindi necessario avere fatture o scontrini.

Acquisto prima casa

Un’agevolazione pensata per i giovani (under 36) con Isee fino ai 40.000 euro che stanno acquistando la prima casa. Sono state prorogate per tutto il 2023 le esenzioni dall’imposta ipotecaria, da quella catastale e da quella di registro, oltre alle facilitazioni per l’accesso al mutuo e al credito d’imposta per gli acquisti soggetti a Iva.

Superbonus 110%

Dopo un susseguirsi di ipotesi che hanno animato gran parte del 2022, la misura ha assunto una propria quadratura: il contributo per il 2023 scenderà al 90% e sarà accessibile anche ai proprietari di singole abitazioni, a patto che abbiano un reddito inferiore ai 15.000 euro annui (a salire a seconda del numero dei membri del nucleo famigliare) e che i lavori siano effettuati sulla prima casa.

Bonus barriere architettoniche

Il governo lo ha prorogato a tutto il 2025 e consiste nella detrazione del 75% delle spese supportate (e documentate) al fine di rimuovere le barriere architettoniche negli spazi comuni condominiali e per l’installazione o la sostituzione di impianti

idonei all’abbattimento delle barriere, cosa quest’ultima che riguarda anche i lavori effettuati in case unifamiliari.

L’agevolazione può essere sfruttata in forma di credito d’imposta, sconto in fattura o cessione del credito.

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