Mentre l’inflazione si assesta al 6,4%, il caro benzina torna a colpire le tasche degli italiani

Il prezzo della carburante verde torna a quasi 2 euro al litro. L’aumento comporta una spesa di 1834 euro in più su base annua

Mentre l’inflazione si assesta al 6,4%, il caro benzina torna a colpire le tasche degli italiani
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Notizie non particolarmente positive per gli automobilisti che si trovano a dover affrontare un rincaro importante per quanto riguarda lo scontrino dei distributori di carburante. Infatti il prezzo della benzina raggiunge quasi i 2 euro al litro. Secondo l’Istat lo scorso mese l’inflazione ha avuto una netta decelerazione e si è stabilizzata al 6,4% questo anche grazie al progressivo calo dei prezzi del comparto energetico.

La situazione sui carburanti

Come accennato in precedenza, i carburanti hanno subito aumenti importanti. Secondo lo studio del Quotidiano Energia basato sui dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mimit e aggiornati il 16 luglio 2023, il prezzo medio della benzina nella versione servito è aumentato a 2 euro al litro, contro gli 1,996 delle scorse rilevazioni. In crescita anche i prezzi medi del servito che salgono a 1,852 euro al litro partendo da 1,845 euro.

Le cause

L’aumento dei prezzi alla pompa secondo gli analisti è causato da una fase di rialzo congiunturale. Inoltre è importante considerare che da inizio anno il Brent è calato di circa un punto arrivando a 79,29 dollari al barile. Si registrano tariffe più care anche per effetto del taglio alla produzione di barili, questo trend è stato confermato dall’Organizzazione dei Paesi che esportano petrolio. A questo proposito l’incontro Opec+ del 4 giugno scorso ha fissato il target di produzione a 40,46 milioni di barili al giorno, queste cifre verranno estese fino al 2024.

Il rincaro complessivo

Secondo il Codacons vi sono alcuni settori come quello dei trasporti e quello degli hanno dei livelli molto elevati, infatti l‘Unione Nazionale Consumatori ha affermato che considerando una coppia con due figli complessivamente il livello di inflazione comporta di 1834 euro se consideriamo il periodo annuale.

Questa cifra comprende 846 euro necessari a coprire le spese di cibo e bevande che sono aumentati dell’11%. Adolfo Urso, ministro delle imprese e made in Italy crede che l’Italia stia seguendo il processo corretto al fine di contrastare l’inflazione.

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