La maxi-stangata inflitta dalla Bce sul rialzo dei tassi dei mutui dello 0,25% influisce negativamente sull'acquisto delle case degli italiani. A tutto questo si aggiunge la perdita del potere d'acquisto rispetto a un anno fa diversa per ogni città italiana ma con un segno meno ovunque: a Milano si registra -27,4% di un mutuo fisso trentennale che adesso bastano per 37 mq di casa contro gli oltre 51 mq del 2022; a Roma il potere d'acquisto è calato al 24,7% e da 41 mq si è passati a 31,3 mq come riportato dal Corriere della Sera.
I conti in tasca
Tra le varie simulazioni c'è quella che va per la maggiore e riguarda mutui fissi di 30 anni con una copertura pari al 70% dell'abitazione e uno stipendio di 1.500 euro: prendendo come esempio le zone signorili di Milano si va da una base di 6.678 euro al metroquadrato fino a oltre 10mila euro al mq in centro storico. In questi casi i metri quadri finanziabili decrescono da 58,1 a 38,6 e quelli acquistabili vanno da 89,2 a 55,2 per chi decide di stare nei quartieri migliori della città. La simulazione fatta sui quartieri più costosi della città di Roma, che ha stipendi mediamente più bassi di Milano, vede una fascia che va da 4.300 euro al mq fino a 7.493 per il Centro Storico: in questo caso i mq finanziabili variano da 63 a 37 e quelli acquistabili da 90 a 52.
In entrambe le città, ovviamente, i prezzi decrescono man mano che ci si sposta dal centro alle zone residenziali con redditi pari a 1,5 volte la media cittadina: per Milano si va da 4.800 euro al mq per la zona Porta Vittoria, Lodi fino a 6.594 euro al mq per Porta Romana, Cadore, Montenero con mq finanziabili da 60,6 a 44,1 e mq acquistabili da 86,5 a 63; nella stessa tipologia di quartieri, a Roma si passa da 3.730 euro al mq per Garbatella, Navitagori e Ostiense a 4.365 per Termini e Repubblica. Ciò significa che i mq finanziabili vanno da 55,6 a 47,5 e quelli acquistabili da 79,4 a 67,8.
Mutui al 70%
Nella tabella del Corriere si legge che con un reddito di 1.500 euro il mutuo al 70% (trentennale) sarà di 77mila euro, contanti 33mila e la casa acquistabile varrà più o meno 110 mila euro. Se lo stipendio aumenta, ovviamente, ci si può permettere ben altro: ad esempio, con uno stipendo doppio di tremila euro si potrà contare su un mutuo di 184mila euro, 79mila in contanti e 263mila euro di abitazione. A cinquemila euro, invece, mutuo di 337mila euro, contanti 145mila e casa da 482mila euro.
Mutui al 60%
I valori indicativi di quanto si può ottenere dalla banca in base al reddito mensile varia in base al tasso: con il 60% (sempre di 30 anni) per esempio, chi percepisce 1.500 euro potrà contare su un mutuo di 79mila euro, 52mila euro contanti e casa da 131mila euro. Con tremila euro di stipendio, invece, potrebbe essere concesso un mutuo di 189 mila euro, contanti 126mila e abitazione acquistata con 315mila euro. Le fasce alte di reddito, pari a cinquemila, potranno permettersi un mutuo di 337mila euro, contanti 145mila e casa da 482mila euro.
Mutui all'80%
Infine, chi ha un reddito da 1.500 euro e sceglie un mutuo all'80% (a 30 anni) potrebbe vedersi concedere dalla banca un mutuo da 75mila euro, contanti 19mila e casa a 94mila euro; chi percepisce tremila euro, invece, mutuo da 180mila euro, contanti 45mila e casa da 225mila euro. Chi guadagna cinquemila euro, mutuo a 329mila euro, contanti 82mila e casa da 411mila euro.
Gli esperti economi spiegano, in soldoni, che con 1.500 euro al mese e un apporto minimo di capitale però non si possono fare grandi cose "perché al massimo si compra un immobile da 94mila euro. Con 2.
500 euro al mese, si ottengono, a seconda della quota di coper- tura, da 150 a 157mila euro, con cui si può pianificare un acquisto anche in una grande città. Con i 1.667 euro al mese che si possono ottenere con un reddito da 5.000 euro, infine, si possono finanziare da 329 a 346mila euro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.