Studenti con disabilità: come funziona l’assegno per l’assistenza

Il ministero dell’Università ha istituito un fondo per erogare assegni per la remunerazione di collaboratori che assistono studenti universitari con invalidità grave

Studenti con disabilità: come funziona l’assegno per l’assistenza
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Un contributo forfettario per il pagamento di collaboratori che assistono studenti universitari con disabilità grave, durante le lezioni del loro percorso accademico.

Il ministero dell’Università, con il “Decreto scuola 2024”, ha introdotto un assegno a sostegno degli studenti universitari affetti da invalidità gravissima, iscritti a corsi di laurea erogati presso le università statali e non statali con modalità convenzionale o mista.

Vediamo di cosa si tratta

Cos'è e come funziona il fondo

Il fondo da circa 1,5 milioni di euro per il 2024, istituito dal ministero, verrà ripartito tra gli organismi regionali per il diritto allo studio che erogheranno, fattivamente, un assegno forfetario come contributo per le spese sostenute per la remunerazione di personale qualificato che assiste lo studente durante le lezioni del proprio corso di studi.

Possono accedere al fondo le persone nelle condizioni previste dalla Legge 18 del 1980 o definite non autosufficienti ai sensi dell‘allegato 3 del decreto n. 159 del 2013della presidenza del Consiglio dei ministri.

Per quanto riguarda la scelta del personale qualificato, può essere fatta direttamente dall’interessato o, in caso di necessità, dalla famiglia; logicamente andrà regolarmente sottoscritto un contratto la cui durata deve essere di almeno 10 mesi nel periodo intercorrente tra settembre 2024 e luglio 2025.

A quanto ammonta il contributo

Per l’anno accademico 2024-2025, l’assegno a sostegno delle spese sostenute per l’assistenza ammonta, in modo forfettario, a 10mila euro.

Il contributo è cumulabile con altri, salvo quelli eventualmente già concessi dall’organismo per il diritto allo studio o da altre Amministrazioni per l’a.a. 2024/2025 che abbiano il medesimo scopo di pagamento di personale per l’assistenza qualificata, funzionale alla frequenza della didattica universitaria.

Il contributo viene erogato a seguito della domanda agli Enti regionali per il diritto allo studio.

Altre misure di sostegno

Come anticipato sopra, il contributo è cumulabile con le altre misure di sostegno, tra cui l’esonero totale o parziale dal pagamento delle tasse universitarie che può essere legato al merito oppure al reddito.

Al primo contributo possono accedere, ad esempio, gli studenti di primo anno che hanno conseguito il diploma con un voto pari a 100/100 o 100 e lode, mentre nel secondo caso rientrano, ad esempio, gli studenti con un Isee inferiore a 13mila euro che hanno diritto all’esonero totale (di questo argomento abbiamo già parlato in un precedente articolo de IlGiornale.It).

Inoltre, gli studenti con disabilità

certificata, secondo quanto stabilito dalla legge 104, hanno diritto all’esenzione totale delle tasse universitarie; l’invalidità certificata deve essere non inferiore a 66% e, in questo caso, non sono previsti limiti Isee.

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